giovedì 21 agosto 2025

Nel Nome della Croce

 Un libro necessario, un punto di vista su un aspetto del passato che è stato travisato e dimenticato completamente. I primi cristiani visti come violenti, intolleranti, spesso omicidi e sempre autogiustificati dal fatto di agire nel nome "del Signore", una torma aggressiva più simile ai terroristi dell'Isis che a quegli agnellini sacrificali che ci sono stati tramandati in libri tipo Quo Vadis...

Il titolo del libro è Nel Nome della Croce, l'autrice è Catherine Nixey, insegnante di storia e letteratura a Cambridge. Non è una lettura molto allegra, a dire la verità, ma necessaria, perché la verità è molto diversa da quello che ci hanno raccontato - anche a scuola.

giovedì 14 agosto 2025

Dexter

 Il mio tormentone estivo, almeno fino ad ora, visto che ho terminato anche l'ottava stagione, è stato Dexter. È una serie disponibile su Netflix (uscita nel 2006), un po' dramma poliziesco e un po' thriller, ma con forti venature horror.

 L'argomento è uno che va per la maggiore, visto che il protagonista è un serial killer. Dexter Morgan (interpretato da Michael Hall, che può vantare una notevole carriera sia televisiva che cinematografica) è però un killer particolare, visto che lavora come specialista della scientifica in collaborazione con la polizia di Miami, in Florida. Parliamone, con qualche anticipazione non eccessiva.

Dexter ammazza solo i cattivi, spesso "rubando il caso" alla polizia, e segue un cupo rituale durante il quale mette la vittima designata a fronte delle proprie malefatte prima di usare su di essa degli affilati coltelli.

Apparentemente anaffettivo, molto attento a non farsi beccare, Morgan ha una sorella che lo adora, Debra (Jennifer Carpenter), che è quasi una collega, visto che lavora in polizia nella squadra omicidi. Ci sono altri poliziotti fra i protagonisti secondari, le cui vicende si snodano nel corso delle varie stagioni. Alcuni di questi sono personaggi ben caratterizzati e interessanti, anche se non ho apprezzato la parte da macchietta rifilata a Charlie Seunghee Lee, coreano, che fa la parte di un collega di Dexter ed è ridicolizzato in vari modi.

giovedì 7 agosto 2025

Le Sortilege du Bois des Brumes

 Questo è un fumetto piuttosto vecchiotto che difficilmente interesserà alla gioventù appassionata di manga. I quali me li leggo anch'io, talvolta, ma preferisco sempre il fumetto europeo che, sostanzialmente, vuol dire per me francofono e, qualche volta, italiano. Parlo di Le Sortilege du Bois des Brumes (il Sortilegio del Bosco delle Nebbie), autore François Bourgeon, che da noi è più famoso per I Passeggeri del Vento, che soprattutto è tradotto nella nostra lingua. Questo tomo è il primo di una serie, chiamata Les Compagnons du Crepuscule (non ve lo traduco, mi sembra facile...) tuttora reperibile in lingua madre; solo due episodi, a quanto ne so, hanno avuto una versione italiana.

Bourgeon è un autore meticoloso, la cui produzione di conseguenza non è stata enorme (è anziano, ma tuttora vivente). Ha creato storie di tutti i tipi, anche di fantascienza; ne parlo qui e qui.

giovedì 31 luglio 2025

La 317eme Section

 Il mio blog sarà anche quasi ignoto, ma certe chicche riesco a scovarle solo io (forse è proprio per questo che il mio blog è ignoto?). La 317eme Section, ovvero il 317mo Plotone, è un film di guerra in bianco e nero diretto da Pierre Schoendoerffer, il regista transalpino che ci ha dato Dien Bien Phu. Tanto per cambiare, il titolo italiano è completamente assurdo, 317° Battaglione d'Assalto: intanto non si tratta di una unità d'assalto, inoltre un battaglione è un'unità molto più grande del plotone.

Il regista aveva pubblicato un libro dal titolo identico due anni prima. Questo film, realizzato nel 1965 con la collaborazione dell'allora capo di stato della Cambogia, il Principe Sihanouk (un appassionato di cinema, al punto da realizzare brutti filmacci lui stesso), narra la triste storia di un gruppo di soldati laotiani, inquadrati da ufficiali e sottufficiali francesi, ai tempi della Guerra d'Indocina.

Il film ha una valida reputazione per il drammatico realismo: sudore, sangue, ferocia, dissenteria, paura, l'agonia dei feriti, la continua pioggia, il caldo, tutto è molto reale. Il nemico si vede poco, come in effetti accade di frequente nella guerra vera. Si tratta il più delle volte di piccole figure viste da lontano, osservate con il cannocchiale; gli scontri si conducono con fucili, mitragliatrici e mortai a distanza realistica, non come in un film di Hollywood dove ci si spara da due passi.

venerdì 25 luglio 2025

I Falchi della Notte - Alla ricerca di Rutger Hauer

 Nella carriera di Rutger Hauer questo I Falchi della Notte è un film importante, perché apre il suo periodo come attore internazionale con una importante produzione statunitense, dopo essersi fatto notare per quanto mostrato in Olanda, e perché apre la serie di film che costituisce il decennio più proficuo per il nostro attore: ovvero gli anni '80. Nighthawks è il titolo in inglese e l'anno è il 1981. Non si tratta comunque di un film eccezionale, diciamo che è un tipico poliziesco, tagliato su misura per il celebre Sylvester Stallone che qui finì addirittura per prendere in mano la regia a causa di certi problemi di produzione.

Grazie a un cast degno di nota e a molte scene d'azione assai impegnative, I Falchi della Notte ha comunque ottenuto un indiscutibile successo economico. Qui ne parlerò anticipando la parte iniziale della storia, ma lasciandovi il gusto di vedere il film, se ne avete l'intenzione e non lo conoscete già. La storia si apre con DaSilva (Stallone) intento ad accalappiare piccoli criminali a New York girando la notte travestito da donna per sembrare preda facile; ma è un poliziotto di quelli tosti, e anche il suo compagno Fox (Billy Dee Williams, visto nel Batman del 1989) non scherza.

lunedì 21 luglio 2025

Diario - luglio 2025

 Un po' di pensieri in ordine sparso.

Cominciamo dalla noiosa politica. Il presidente USA Donald Trump aveva promesso di rivelare tutta la verità sugli abusi commessi dal suo ex amico Jeffrey Epstein. Ora sembra che no, non sia più una cosa importante. Non è raro che Trump compia delle... giravolte, del resto, ma... Perché non possiamo sapere chi approfittava dei turpi traffici di questo individuo? Adesso la complice di Epstein, Ghislaine Maxwell, vuole parlare (si trova in carcere). Ce la farà a dire qualcosa, o farà la stessa fine che fece lui (sempre in carcere)?

Proseguiamo con un paio di cose che non posso recensire perché non ho finito di vederle. Ready Player One, diretto da Steven Spielberg, film di fantascienza tra realtà e vita nel virtuale, non mi è piaciuto. Nonostante il grande regista e il successo di incassi, ho trovato il film noiosissimo; la tematica è degna di essere esplorata. Anzi, il vivere "nel virtuale" è un problema scottante di oggi. Qui però è ridotto a un videogioco; certo, c'è di più, ma proprio non mi piace la direzione che il film ha preso.

Invece non trovo fatta male la serie Il Racconto dell'Ancella, ma ho visto solo alcuni episodi della prima stagione. Troppo triste, troppo depressiva, troppo disperata. Il tutto coerente con il mondo descritto, per carità. E se mi è piaciuto 1984, allora potevo sopportare anche questa. Invece no. È andata così.

Per chiudere... È terminata la terza stagione di Squid Game ed è l'ultima, ma sembra proprio che la serie "sbarcherà" sul suolo degli Stati Uniti (c'è una interessante anticipazione nell'ultimo episodio, in cui compare brevemente una nota attrice occidentale). Ma le idee e l'originalità del "gioco del calamaro?" Già sfruttate a sangue e defunte. Bastava la prima stagione, le successive sono solo un mix di scene strappalacrime, sadismo e sangue. Ma l'idea, sebbene non originale al cento per cento, è potente, e proprio gli aspetti ridicoli e surreali (i giochi infantili, il reclutatore che prende i poveri a ceffoni ecc...) creano nell' insieme una satira esplosiva. Se non che, il capitalismo metabolizza tutto, anche questo.