sabato 6 settembre 2025

Subservience

 Un film di fantascienza di serie B, decisamente a basso costo, Subservience può vantare la presenza dell'ex superstar Megan Fox, questa volta nei panni di... un robot. È necessario precisare subito che la pellicola non è un gran che, ma è uno dei pochi casi in cui vedo affrontare la tematica dell'automazione e dell'intelligenza artificiale non come un qualcosa di astratto e futuribile, ma come un fattore che potrebbe imporre, in un periodo non così lontano dal nostro, sconvolgenti cambiamenti sociali. Tematiche che a me interessano particolarmente, visto che sono l'oggetto della mia Profezia.

Nel film abbiamo una famiglia in difficoltà: Maggie, la moglie, attende un trapianto di cuore, Nick, il marito, deve occuparsi dei due bambini e nel frattempo gestire le preoccupazioni che la malattia di Maggie gli provoca, oltre che le tensioni sul lavoro.

Per gestire la situazione, Nick acquista Alice, che gestisce la casa e i bambini molto meglio di come potrebbe fare lui. Nel frattempo, il cuore nuovo per la moglie non si trova. Alice comincia ad essere indispensabile per Nick, che cerca di indagare la sua possibilità di provare emozioni, e per un esperimento "resetta" il robot. E come si compie tale operazione? Questo mi ha fatto ridere. Praticamente bisogna premere un pulsante posto sulla nuca per alcuni secondi, un po' come per far ripartire il cellulare.

Solo che, com'era prevedibile, qualcosa va storto e Alice comincia a comportarsi senza freni inibitori. Diventa gelosa di Maggie, cerca di sedurre Nick, è protettiva verso di lui in un modo che diventa minaccioso per il prossimo.

Il film è diviso praticamente in due parti: la prima, con l'effetto dell'automazione nelle nostre vite (avere un robot in casa) e sul mondo del lavoro, dove vediamo Nick conservare a stento il suo posto di caporeparto mentre tutti i suoi subordinati, operai edili, sono sostituiti da automi. La prima parte ha degli spunti interessanti. La seconda parte invece è uno stupidissimo film d'azione coi robot che si ribellano, e via dicendo. Peccato, perché un film che avrebbe potuto essere interessante diventa una vera schifezza. La parte dell'androide comunque è ben interpretata da Megan Fox, questo va riconosciuto.

Gli attori: non c'è bisogno di presentare Megan Fox, che fa bene la sua parte. Quanto a Maggie, è interpretata da Madeline Zima, statunitense, a me ignota ma con molte produzioni alle spalle, mentre nei panni di Nick abbiamo Michele Morrone, attore italiano di cui non so niente; leggo in rete che è stato protagonista di 365 Days, film erotico polacco del 2020 che vanta una valutazione di 0% sul sito Rotten Tomatoes.

Amazon Prime Video al momento offre questo film agli abbonati.


Nessun commento:

Posta un commento

Per contrastare in qualche modo gli spammer, ho dovuto introdurre la moderazione dei commenti su post più vecchi di due settimane. Peccato: mi ci hanno proprio obbligato.