Mi è capitato di leggere, sul sito Everyeye.it, una lista dei libri fantasy preferiti da Henry Cavill, l'attore protagonista in The Witcher, una serie TV che speravo fosse valida e per alcuni episodi, soprattutto nelle prime due stagioni, lo è stata.
Cavill è uno che ama il fantasy, ha le sue opinioni, e quindi poteva essere prezioso nella serie a cui ha partecipato; peccato che la produzione non la vedesse allo stesso modo, tanto per cambiare.
Ma andiamo a leggere i consigli di Henry Cavill.
Per prima, nell'articolo viene citata la saga della Rift War di Raymond Feist. La storia è molto lunga e si sviluppa in una carrettata di libri, personalmente conto di intraprendere la lettura del primo (Il Signore della Magia). All'inizio, si narra di un apprendista mago coinvolto in una guerra che inizia con la creazione di un portale attraverso cui arriva una razza ultraterrena; seguono ovviamente botte da orbi. La presenza di nani ed elfi mi lascia un po' incerto (ci saranno ispirazioni troppo "alla Tolkien?"). Per chi non ama leggere in inglese, o non può, va anche detto che non tutto è stato tradotto.
Altro favorito di Cavill: David Gemmel (saga dei Drenai). Ho letto qualcosa, dovrei leggere di più, da parte mia sono d'accordo con Cavill, si tratta di un autore importante del fantasy, c'è poco da aggiungere.
Brandon Sanderson è il terzo scrittore citato nell'articolo. Ho letto alcuni dei suoi libri, mi sono abbastanza piaciute le ambientazioni, non sono invece del tutto soddisfatto di come scrive.
E alla fine abbiamo... La Ruota del Tempo di Robert Jordan. Io cercai di leggere il primo libro, non riuscii a finirlo. Noiosissimo, pesantemente derivativo (da Tolkien ovviamente). A ciascuno i suoi gusti, io non lo consiglio.
Quindi vedete voi, se seguire i gusti di Henry Cavill. Quanto a lui, lo vedremo (pare) in un adattamento del celebre gioco Warhammer 40.000...
A parte Feist, gli altri autori li ho letti. Non ho letto tutti i libri di Gemmel, ma quelli che ho letto mi sono piaciuti. Di Sanderson ho letto quanto è stato tradotto finora in italiano: bene il Sanderson prima maniera (quando non era famoso), un po' meno quello più prolifico (un po' troppo ya e certe scelte che non mi sono piaciute). E arrivo a La Ruota del Tempo: conoscevo la storia perché altri me l'hanno raccontata, ma ho iniziato a leggerla dal primo libro che ha scritto Sanderson (per me non è un problema non iniziare con l'inizio) e poi ho recuperato i precedenti: in questo modo ho letto tutta la serie, perché se avessi iniziato dal primo l'avrei mollata per i motivi che dici tu (e il secondo non è da meno; le cose migliorano dal terzo al sesto, e poi tornano a peggiorare dal settimo al decimo).
RispondiEliminaNon è la prima volta che mi dicono che avrei dovuto portare pazienza con la Ruota del Tempo, perché più avanti migliora. Ma, dal momento che mi piace leggere i libri nell'ordine inteso, dovrei sorbirmi centinaia di pagine di rifrittura di Tolkien prima di incontrare qualche parte soddisfacente. Ai tempi lessi 250 pagine e poi mi resi conto che non ne potevo più. Non ce la farei a riprovarci...
RispondiEliminaTi capisco: annoiarsi per più di mille/millecinquecento pagine è troppo. Vero che poi Jordan si discosta da Tolkien e va per la sua strada, però quant'è lungo arrivare a che le cose prendano. Stessa cosa sarebbe successa con Shannara se avessi iniziato con la Spada: avrei mollato. Fortuna che ho iniziato col ciclo degli Eredi (quand'ero piccolo non c'era internet che ti diceva l'ordine cronologico e i libri li prendevi quando li trovavi).
RispondiEliminaIl primo libro della serie di Shannara l'ho letto, ne parlo in un post da qualche parte nel blog. E non posso dire che mi sia proprio piaciuto, anche se è meglio del primo della Ruota del Tempo.
RispondiEliminaDi Gemmel devo averne comprato uno ma è finito sullo scaffale e per ora è ancora lì, nella coda di lettura... Di Sanderson ho letto qualcosa di non fantasy e mi è piaciuto, niente di fantasy. Feist non lo conoscevo, e de la ruota del tempo anch'io non sono riuscito ad arrivare nemmeno a metà del primo libro. Della saga di The Witcher, invece, ho letto i primi due che sono racconti e sono carini, niente di più. Il terzo è una noia ed è solo l'inizio di una storia che dura cinque o sei libri, mi sono letto il riassunto su wikipedia giusto per sapere come andava a finire e ciao. Sì, da un po' di anni il fantasy fatica ad attirarmi...
RispondiEliminaSapkowski (l'autore di The Witcher) per me è molto bravo quando scrive racconti, senza cercare di sviluppare una trama a largo respiro. Perché come scrivi tu, quando la saga si allunga si complica e diventa anche noiosa; con tutto il rispetto l'autore non mi sembra esser riuscito a farne qualcosa di coinvolgente.
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