venerdì 26 aprile 2024

Sono stato da una veggente

 Ho visitato una veggente, dalle parti di Milano. Non l'ho fatto per il gusto di fare un'esperienza strana e sghignazzarci sopra. In effetti, pur essendo decisamente razionalista e agnostico, mi era in passato capitata una cosa che, sebbene non fosse "inspiegabile" in modo razionale, m'ha lasciato il dubbio che esista qualcosa in più di quel che si vede.

Da qui la curiosità, ravvivata quando una persona mi ha parlato di questa veggente che, solo a vedere una foto, aveva indovinato delle cose sulla persona raffigurata (deceduta) che non poteva sapere, non avendo fatto delle domande in merito.

Siamo quindi andati, in due, da questa veggente, in un paese non molto lontano dal comune di Milano.

Era una giornata invernale ai primissimi mesi dell'anno, con un cielo nuvoloso e un freddo cane (non che oggi vada molto meglio). Dopo aver parcheggiato ci siamo recati al luogo, totalmente anonimo: un negozio fuori esercizio, con le vetrine oscurate, ma la porta aperta e un cartello con degli orari. All'interno, in una stanza disadorna salvo qualche sedia, e non riscaldata, c'erano tre o quattro persone di varie età. E ne sono arrivate in seguito. Insomma era un po' come stare nello studio del medico di famiglia.

A quanto ho saputo la veggente sarebbe la discendente diretta di una serie di streghe di paese. Tuttavia sarebbe cattolicissima, sebbene questo non la renda più simpatica al parroco locale.

Quando è stato il mio turno, sono entrato nell'ufficio, chiamiamolo così, della veggente. Era una stanzetta minuscola con un tavolino e qualche sedia; diverse cianfrusaglie ingombravano il tavolo. Lei era, direi, oltre i sessanta, una donna piccola vestita in maniera dimessa.

Ho fatto vedere la foto della persona di cui volevo mi parlasse, e le ho confermato che era morta da diversi anni. La veggente ha percorso l'immagine (che poi non era una foto su carta, ma la schermata dello smartphone) con una specie di medaglione o grossa moneta cui era legato un nastro colorato. Ha parlato del morto in termini estremamente generici, e senza ricorrere a espedienti per scucirmi qualche informazione su cui eventualmente imbastire una storia o dirmi qualcosa di più su di lui. Non c'è stata quindi alcuna rivelazione sorprendente, come la persona che mi accompagnava aveva riferito.

Poi la veggente ha fatto alcune domande specifiche ma anche qui senza avere poi la pretesa di dirmi chissà che cosa, era come se avesse un pizzico di curiosità di sapere di chi si trattasse, cosa avesse fatto come lavoro eccetera. Mi ha detto di pregare tanto. L'incontro, non molto lungo, si è a quel punto concluso: ho pagato (offerta libera) e me ne sono andato.

Il mio appuntamento con il paranormale è rinviato quindi a una eventuale nuova opportunità.


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