Il Ragazzo e l'Airone

 Hayao Miyazaki aveva deciso di andare in pensione, dopo aver completato Si Alza il Vento. Ma il pensionamento evidentemente non gli andava a genio, così è tornato al lavoro. E il prodotto è questo E Voi come Vivrete? che in Italiano suona Il Ragazzo e L'Airone. C'è qualche dettaglio autobiografico nel film (e non è la prima volta), ma il tema principale è quello della crescita interiore del protagonista, arrivato da sfollato in una località di campagna. Il ragazzo, Mahito, ha perso la madre in un terribile bombardamento. Il padre Shoichi, che lavora come tecnico in una industria bellica, s'è già interessato a una nuova donna, Natsuko, tuttavia Mahito non ha superato la morte della madre e la propria fantasia di non essere stato in grado di salvarla. E non si adatta facilmente al nuovo mondo in cui si trova.

Il ragazzo scoprirà che nella residenza c'è una torre misteriosa che fu costruita da un prozio successivamente scomparso, e ora è sbarrata. E anche un animale parlante: un airone che afferma di poter aiutare Mahito a ritrovare la madre.

Sarà davvero così? Mahito si ritrova a cercare Natsuko, misteriosamente scomparsa, e finisce per varcare nella torre misteriosa una soglia che lo porta in una specie di mondo incantato. Da parte mia ho cercato di dare una interpretazione su chi sia l'airone, e altri personaggi che Mahito incontra in quel mondo misterioso, una specie di quasi aldilà. Non è così facile, e non esiste una facile allegoria da spiegare in due parole. Diciamo piuttosto che Mahito fa un viaggio nel proprio mondo interiore, e nella propria visione del mondo.

E ci sono momenti in cui si troverà a dover accettare i propri limiti o ad abbandonare i sogni impossibili. Esistono poi singoli temi e scene, esistono i meravigliosi disegni e colori, e la consueta poesia cui il regista Miyazaki ci ha abituato. Della madre di Mahito tuttavia in questo mondo fantastico non c'è traccia, apparentemente. Perché? Potete scoprirlo andando al cinema oppure guardando la sezione spoiler qua sotto. Chiudo dicendo che il film m'è piaciuto, sta avendo un meritato successo, ma forse non è il miglior Miyazaki che ho visto.

[attenzione SPOILER] un personaggio che il ragazzo incontra durante la sua avventura nel mondo immaginario è proprio la madre. Ma è una versione più giovane, di prima che lui nascesse, e quindi alla fine della storia non potrà seguire Mahito nel suo tempo "reale," perché altrimenti lui non verrebbe al mondo. Come più o meno immancabilmente avviene in questo tipo di storie, abbiamo la "presa di coscienza adulta" della realtà: la madre è morta e non tornerà indietro, anche se a Mahito vien dato di poterla incontrare un'ultima volta.