Vi ricordate 47 Metri? Un film dove per buona parte del tempo due ragazze sono imprigionate in una gabbia che le protegge dagli squali, e non riescono a uscirne e risalire. Film che presentava una serie di situazioni improbabili, diciamo una grande concatenazione di sfortune, ma era tecnicamente ineccepibile per quanto riguarda i problemi che le due protagoniste dovevano affrontare. 47 metri - Uncaged è totalmente un altro film, ma sfrutta il nome del precedente, che era stato un buon successo di pubblico. Il regista Johannes Roberts, britannico, è lo stesso, e anche lo sceneggiatore, Ernest Riera.
In questo film abbiamo di nuovo l'orrore degli abissi, unito alla presenza di feroci squali e a un claustrofobico labirinto subacqueo costituito da una necropoli precolombiana sommersa dalle acque. Le fanciulle in pericolo sono quattro (una, per la cronaca, è interpretata dalla figlia di Sylvester Stallone), e non ne usciranno tutte vive. Ma anche degli uomini, archeologi subacquei presenti sul posto, ci lasceranno le penne.
La storia di 47 metri Uncaged si apre con un episodio di bullismo che vede vittima una delle protagoniste. Veniamo a scoprire che la sorella, altra protagonista del film, non la difende perché non è veramente sua sorella: le due ragazze fanno parte di una famiglia allargata. Il padre, che è un archeologo subacqueo, cerca di minimizzare l'episodio e, poiché vorrebbe un migliore rapporto tra le due, organizza un viaggio in barca per vedere gli squali. Diciamo che la sorella "poco solidale" non è entusiasta, comunque si adatta all'idea.
Ma, indovinate un po', nella comitiva in procinto di imbarcarsi c'è anche la mean girl che ha commesso l'atto di bullismo. Assieme a lei, tutto il clan delle sue amiche stronze. Pertanto le due sorelle (non sorelle) accettano l'offerta estemporanea di altre due ragazze: effettuare una visita non autorizzata nella città subacquea.
Visita molto interessante, all'inizio. Nella città maya le quattro incontreranno dei pesci privi di occhi, rimasti ciechi perché da tanto tempo vivono nelle labirintiche acque senza luce. Purtroppo tra i pesci ciechi ci sono anche degli squali, che nonostante la cecità si dimostreranno molto bravi ad ammazzare la gente. Chi ne uscirà vivo?
Giudizio su questo film: vi piacerà se amate il genere. Certamente il duo (regista più sceneggiatore) che ha creato i due "47 metri" è in gamba nello stuzzicare i nostri timori collegati agli abissi.
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