martedì 16 novembre 2021

Goodnight Mommy

 Un horror psicologico austriaco del 2014, Goodnight Mommy ha il tocco, purtroppo, del film europeo d'essai. Lo si vede nelle inquadrature e nei dialoghi e nella studiata lentezza con cui la storia va avanti. Tuttavia ha una idea stuzzicante, che anticiperò solo per chi vuole leggerla.

Saltiamo completamente registi e attori, a me ignoti, e passiamo alla trama. Una donna ritorna a casa dopo essersi sottoposta a una operazione di chirurgia estetica. Nella casa, isolata in mezzo alle campagne, vive con i due figli gemelli, che si vedono razzolare liberamente per i boschi e i campi.

È subito evidente che in quella famiglia qualcosa non va. La madre è scostante, ostile, punitiva. Non sappiamo se fosse così anche prima ma, a quanto dicono i bambini, si direbbe di no. O quanto meno che il suo comportamento sia peggiorato. Inoltre a uno dei due bambini non rivolge nemmeno la parola, e questi a sua volta usa il fratello come portavoce, senza parlarle direttamente.

Dal momento che per alcuni giorni dopo l'intervento deve solo riposare, il comportamento della madre verso i figli è ancora meno disponibile. Loro la spiano, combinano marachelle e vengono puniti, e cominciano a sospettare che si tratti di un'altra persona.

Finirà in un confronto drammatico, in una esplosione di ostilità. Il film, pur essendo un prodotto di nicchia e tirando in lungo una storia che forse meriterebbe meno tempo, riesce, sia pure in ritardo, a prendere. Per cui, con le dovute cautele, consiglio di vederlo se vi capita a tiro.

E qui si chiude il post per chi non vuole anticipazioni: da qui in poi rivelo tutto. C'è stata una crisi nella famiglia e a un certo punto la madre parla di un incidente che è probabilmente la causa dell'operazione. Per quanto riguarda l'accaduto non sappiamo nulla di preciso, ma vi sono vari indizi che portano a una rivelazione finale. Rivelazione che avrei forse potuto intuire molto prima, anche se non sono lo spettatore più sveglio del mondo; ma non è successo. Di che si tratta? In effetti uno dei bambini è un fantasma percepito solo dal fratello. L'incidente di cui si parlava è riferito alla sua morte.

Di fatto il "fantasma" porta il fratello a comportamenti sempre più ostili, fino a che la madre sarà prima catturata e legata, poi addirittura uccisa. Allucinazione finale, la madre che emerge dal buio (come fantasma?) e si riunisce ai due bambini.

Questo rende senz'altro più interessante un film che, come prima impressione, sembrava assurdo. Strano, violento (anche troppo), ricco di tensione, Goodnight Mommy merita la visione.

 

4 commenti:

  1. Senza leggere lo spoiler, avevo capito quello che hai scritto poi quando hai scritto che la mamma non parla con uno dei figli e questo usa il fratello per comunicare con lei. Il sesto senso ha fatto scuola.

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  2. Non so cosa dire. Ho visto dei film in cui una persona in realtà non esiste, uno per tutti [SPOILER!! SPOILER!!] è The Fight Club... ho anche scritto un racconto in cui una persona (in realtà un fantasma) è in bilico tra l'essere e il non essere... ma qui mi sono fatto ingannare fino alla fine come il più piccione degli spettatori.
    Però non è merito del regista, è demerito mio :)

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  3. Ne parlai anche io qualche tempo fa. Il film in definitiva non mi è dispiaciuto, ma sinceramente il "colpo di scena" è telefonato. Si poteva gestire molto meglio, e ne sarebbe venuto fuori un film molto più interessante, anche perché la storia che si cerca di raccontare è ben più complessa di quello che alla fine ne esce fuori.

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  4. A parte il "colpo di scena," il processo interessante che il film tenta di rappresentare (bene o male) è la percezione sempre più incerta e distorta della madre. Storia ambiziosa, apprezzo il tentativo.

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