Un film che attendevo da tempo, arrivato in ritardo in Italia e relegato fin dai primi giorni in sale piuttosto periferiche: Tolkien. A quanto pare, non è stato un grande successo, di quelli che attirano milioni di spettatori. Gran peccato, e ancora peggio il fatto che gli incassi (se devo credere a quanto vedo su Wikipedia) non stiano nemmeno coprendo i costi di produzione. Costi che, per quanto non immensi se giudichiamo il mercato anglosassone, sono ovviamente abbastanza sensibili, in quanto si tratta di un film su un periodo storico abbastanza lontano, con scene di guerra da ricostruire, città, locali ecc... La Tolkien Estate, ovvero i familiari che detengono i diritti sulle opere, non ha dato la propria approvazione a questa pellicola. Insomma, un'impresa andata male.
Passando al film in sé, ho trovato la ricostruzione dell'epoca abbastanza convincente, per quanto io sia in grado di valutare, e valido il lavoro degli attori, Nicholas Hoult (che in Mad Max è lo sfortunato Nux) nella parte di Tolkien e Lily Collins nel ruolo di Edith Bratt, l'amore della vita per lo scrittore britannico. Valido anche il regista finnico Dome Karukoski, per quanto possa giudicare io, e gli attori nei ruoli di contorno.
[Attenzione parlerò della vita di Tolkien e della trama del film, e per quanto non siano la stessa cosa certamente ci saranno degli SPOILER].
Il film sa entrare nell'atmosfera dell'epoca, nella lotta per la sopravvivenza di una famiglia colpita da pesanti sventure (oltre al padre, presto morì la madre di Tolkien), nell'ardore giovanile di un gruppo di ragazzi che desideravano creare qualcosa in svariati campi artistici, un "club" (per chi conosce la storia di Tolkien ovviamente i TCBS) di giovani sognatori che avevano in comune la scarsa approvazione delle famiglie per queste aspirazioni. Tolkien era il meno privilegiato del gruppo, ma in ogni caso le famiglie volevano vederli puntare a una solida carriera professionale come avvocati o qualcosa del genere.
Ovviamente non manca la narrazione dell'amore fra Tolkien e Edith, e nemmeno un particolare che immaginavo sarebbe stato nascosto, ovvero il fatto che per ordine del proprio tutore (un prete cattolico) Tolkien rinunciò a vedere la ragazza e fu fortunato a recuperare la relazione quando poté farlo (a ventun anni). Avrei pensato che questo fosse troppo difficile da comprendere per il pubblico di oggi, e invece è riportato abbastanza fedelmente.
Meno fedelmente è riportata la partecipazione di Tolkien in guerra (la Prima Guerra Mondiale). La regia ci mostra una scena esageratamente drammatica. Tolkien non andava a cercarsi tutti quei guai che ci fanno vedere, e non vi è stato alcun episodio in cui s'è recato sul campo a cercare di scoprire che fine avesse fatto un suo amico dei TCBS.
Una critica che m'è parsa in fondo ingiustificata è quella sull'importanza della religione per Tolkien, ovvero che il film non ne parlasse per nulla, o quasi. Sembra che la volontà di accennarvi maggiormente ci fosse, ma che non funzionasse nei primi screening del film; a quanto pare alcuni accenni su quanto fosse importante la religione per Tolkien sono stati tolti in quanto poco interessanti per il pubblico. Ma c'è l'influenza di Padre Francis Xavier Morgan su di lui (fu il tutore, quello che gli ha proibito di vedere la sua ragazza). E c'è una scena in cui i soldati vanno all'assalto nella terra di nessuno passando accanto a Cristo crocifisso. In mezzo ad altre suggestioni future che compaiono come visioni in quelle scene di guerra (i draghi, il Balrog, per esempio), forse è difficile accorgersene.
La vita di Tolkien che viene narrata in questo film (che si ferma prima del successo letterario dello scrittore) è romanzata e abbellita ma non infedele alla sua figura. Tra i critici leggo note di disappunto per la scarsità di immaginazione e di vivacità nella narrazione, ma in fondo una biografia deve essere, almeno in parte, fedele ai fatti. Insomma, non so cosa si aspettassero. Giudizio finale: non sono imparziale ma il film mi è piaciuto, del resto un film su Tolkien per me sarebbe stato in ogni caso doveroso vederlo al cinema, probabilmente è una occasione che non si ripeterà. Se condividete il mio interesse per il personaggio farete altrettanto.
Per gli anglofoni: un elenco di discrepanze tra biografia (reale) e trama del film lo trovate qui.
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