martedì 28 agosto 2018
47 metri
Un film thriller-horror del 2017 che è stato ridicolizzato da una parte dei critici ma ha goduto di un certo riscontro presso il pubblico, 47 Metri era inevitabilmente nel mio destino, poiché l'orrore per l'abisso mi porta sempre a guardare questo genere di cose con profondità, immensità marine e squali (tipo Open Water, film di qualche tempo fa). Quindi per prima cosa diciamo che è un film mediocre, dopo di che passiamo a parlarne un po' (anticipando elementi della trama quindi SPOILER! correte via se volete vedere questo film).
L'idea prevede che tutto ruoti intorno a un'unica situazione: l'imprevisto imprigionamento sott'acqua, e i disperati tentativi di salvarsi. Non ci sono attori che possano vantare grandi performance qui (nel senso che, comunque sia, la storia non offre grandissime possibilità) ma l'australiana Claire Holt e la statunitense Mandy Moore hanno entrambe qualche film alle spalle e quindi dispongono di professionalità più che sufficiente per questa pellicola. Nel film le due sono sorelle: rispettivamente Kate e Lisa, la prima avventurosa e pronta a qualsiasi impresa, la seconda più regolare e tranquilla. Lisa ha "una cosa in più" rispetto a Kate, però: una relazione importante con un buon fidanzato, che però guarda caso non è in vacanza con le due sorelle.
mercoledì 22 agosto 2018
Gundam The Origin - secondo e terzo episodio
Ho continuato nella visione di Gundam - The Origin pagando una cifra esorbitante per un paio di DVD con circa un'ora di contenuto cadauno (il mio resoconto sul primo episodio si trova qui).
Il secondo episodio si intitola Artesia's Sorrow, che immagino si possa tradurre come "il dolore di Artesia."
In questo episodio seguiamo la vita dei due ragazzi della famiglia Deikun esiliati, Artesia e Casval. Sono ospiti di un certo Don Teabolo Mass, spagnolo, che li ha adottati, mentre la loro madre (Astraia) è ancora reclusa nella residenza della vera moglie di Deikun, che la odia.
I nomi dei due sono cambiati in Sayla e Edouard Mass, ma come vedremo questo non basterà a metterli al sicuro. I sicari della famiglia Zabi li raggiungono, e riescono a eliminare Jimba Ral, il primo protettore dei due orfani, e a ferire Don Teabolo Mass.
Pertanto i ragazzi sono costretti di nuovo alla fuga: dà aiuto e consiglio un certo Shu Yashima (il ricco padre di Mirai, che vedremo pilotare la "Base Bianca," ovvero "Cavallo Alato," nella serie classica Mobile Suit Gundam, intenta a cercarsi un proprio destino personale, intollerante verso un fidanzato pusillanime e verso la gente che le ricorda l'origine danarosa e potente). Il nuovo rifugio di Casval e Sayla è la colonia spaziale di Texas (anche questa la rivedremo). E qui conoscono un certo signor Aznable, il cui figlio Char è destinato evidentemente a cedere la propria identità a Casval, anche se non sappiamo ancora come.
mercoledì 15 agosto 2018
Extinction
Offerta Netflix d'agosto, Extinction è un film di fantascienza di serie B ma non privo di colpi di scena e di momenti spettacolari. È stato girato per il grande schermo, ma mai distribuito (la casa cinematografica non ha dato spiegazioni). Facile immaginare che i produttori non avessero fiducia nel successo di questa pellicola, per fortuna però Netflix ha salvato Extinction... dall'estinzione, e lo ha proposto nel suo servizio a pagamento.
Diciamolo subito, penso che questo sia successo perché il film non è abbastanza valido, pur avendo i suoi momenti. Extintion prova a proporre sorprese, a mettere in campo buone idee come ad esempio il proporre una grande catastrofe dalla visuale intima e personale di una famigliola... ci prova, insomma, ma non acchiappa molto.
Per quanto riguarda il cast: il film è diretto da Ben Young, a me ignoto. Michael Anthony Peña (Fury) è il protagonista maschile Peter, Lizzy Caplan (Mean Girls) interpreta Alice, sua moglie. Hanno due bambine. C'è anche Mike Colter (Luke Cage) nel ruolo di David, il superiore di Peter.
L'inizio del film inizia con la vita familiare di Peter turbata da strani pensieri, premonizioni o allucinazioni, che gli compaiono come incubi rovinandogli il sonno e talvolta facendogli fare errori sul lavoro, o causandogli momenti di narcolessia.
Peter nei sogni vede la famiglia in pericolo, strani esseri che invadono la Terra... ed è convinto che non siano sogni! David, il suo capo, gli propone di curarsi, e gli suggerisce di farsi visitare in una clinica, ma Peter è proprio convinto che quelle visioni siano la realtà, perciò a un certo punto interrompe gli esami e torna a casa.
Questi problemi cominciano a occupare una discreta fetta della parte iniziale del film, e in effetti, non sapendo dove si voglia andare a parare, lo spettatore più che essere incollato alla sedia dalla tensione rischia di annoiarsi.
Ma tutto a un tratto le cose avvengono sul serio, e la famiglia di Peter, assieme ad altri amici, dovrà fronteggiare una minaccia terribile. Qui mi fermo consigliandovi di provare a dare un'occhiata al film se avete Netflix... tanto è tutto compreso nel canone.
Per chi lo ha già visto o sa che non lo vedrà, eccoci alla parte seguente del post, quella che contiene anticipazioni...
Diciamolo subito, penso che questo sia successo perché il film non è abbastanza valido, pur avendo i suoi momenti. Extintion prova a proporre sorprese, a mettere in campo buone idee come ad esempio il proporre una grande catastrofe dalla visuale intima e personale di una famigliola... ci prova, insomma, ma non acchiappa molto.
Per quanto riguarda il cast: il film è diretto da Ben Young, a me ignoto. Michael Anthony Peña (Fury) è il protagonista maschile Peter, Lizzy Caplan (Mean Girls) interpreta Alice, sua moglie. Hanno due bambine. C'è anche Mike Colter (Luke Cage) nel ruolo di David, il superiore di Peter.
L'inizio del film inizia con la vita familiare di Peter turbata da strani pensieri, premonizioni o allucinazioni, che gli compaiono come incubi rovinandogli il sonno e talvolta facendogli fare errori sul lavoro, o causandogli momenti di narcolessia.
Peter nei sogni vede la famiglia in pericolo, strani esseri che invadono la Terra... ed è convinto che non siano sogni! David, il suo capo, gli propone di curarsi, e gli suggerisce di farsi visitare in una clinica, ma Peter è proprio convinto che quelle visioni siano la realtà, perciò a un certo punto interrompe gli esami e torna a casa.
Questi problemi cominciano a occupare una discreta fetta della parte iniziale del film, e in effetti, non sapendo dove si voglia andare a parare, lo spettatore più che essere incollato alla sedia dalla tensione rischia di annoiarsi.
Ma tutto a un tratto le cose avvengono sul serio, e la famiglia di Peter, assieme ad altri amici, dovrà fronteggiare una minaccia terribile. Qui mi fermo consigliandovi di provare a dare un'occhiata al film se avete Netflix... tanto è tutto compreso nel canone.
Per chi lo ha già visto o sa che non lo vedrà, eccoci alla parte seguente del post, quella che contiene anticipazioni...
venerdì 10 agosto 2018
Bambini su ordinazione
La notizia è di qualche giorno fa, ha reso possibili alla stampa certi titoloni ad effetto ma non è necessariamente foriera, di per sé, di grandi cambiamenti. Un comitato etico britannico ha dato il via alla possibilità (teorica) di generare bambini il cui DNA sia modificato fin dall'embrione, purché questo vada nell'interesse del bambino e non aumenti la disuguaglianza sociale.
Tutto questo significa soltanto che i saggi di questo comitato non sono contrari "a priori" alla modifica del DNA umano. Forse un domani avremo quelli che giudicheranno giusto creare esseri ibridi che possano, per esempio, essere pericolosi per il prossimo (ad esempio estremamente forti, privi di freni inibitori innati, ecc...) ma per fortuna non ci siamo ancora, anche se, temo, da timide ammissioni teoriche potrebbe un giorno seguire qualcosa di più pericoloso.
venerdì 3 agosto 2018
Un piccolo ringraziamento ai lettori
Sono passati ormai più di sei mesi da quando è uscito il mio (e di Cristina Donati) Autostrada Gialla. Ai tempi (fine 2017) la prevendita fece un piccolo botto, con il libro che ebbe per un po' di tempo la posizione numero uno nella fantascienza post-apocalittica su Amazon (per la cronaca: mentre scrivo è al diciottesimo posto).
Non era comunque corrispondente a un grandissimo numero di vendite e questo gli addetti ai lavori lo sanno benissimo; basta una manciata di ebook venduti per schizzare in alto nelle classifiche.
Quello che è positivo è il continuo interesse dei lettori verso questo ebook, visibile negli acquisti e anche nelle recensioni positive che continuano ad arrivare. Autostrada Gialla si continua a vendere, lentamente ma costantemente, sia con gli acquisti dell'ebook che con la lettura a pagamento "forfettario" del kindle unlimited.
I quattro soldi che si guadagnano con questi libri sono insignificanti, ovviamente, rispetto al piacere di essere letti e apprezzati.
Quindi un sentito grazie ai miei lettori.
Non era comunque corrispondente a un grandissimo numero di vendite e questo gli addetti ai lavori lo sanno benissimo; basta una manciata di ebook venduti per schizzare in alto nelle classifiche.
Quello che è positivo è il continuo interesse dei lettori verso questo ebook, visibile negli acquisti e anche nelle recensioni positive che continuano ad arrivare. Autostrada Gialla si continua a vendere, lentamente ma costantemente, sia con gli acquisti dell'ebook che con la lettura a pagamento "forfettario" del kindle unlimited.
I quattro soldi che si guadagnano con questi libri sono insignificanti, ovviamente, rispetto al piacere di essere letti e apprezzati.
Quindi un sentito grazie ai miei lettori.
giovedì 2 agosto 2018
Aria tome 1 - la Fugue d'Aria
Aria è un personaggio del fumetto belga, nato negli anni '80 dalla penna di Michel Weyland, e comparso dapprima su altre pubblicazioni, ha avuto poi la propria nutrita serie di albi, con qualche traduzione nella nostra lingua. Io ho letto (in francese) Aria tome 1 - la Fugue d'Aria.
La nostra guerriera arriva come personaggio estraneo alla corte di Suryam, un signore medievale (o qualcosa del genere, siamo in una specie di mondo fantasy) minacciato da un aggressore, Galbec. Suryam ha ovviamente dei soldati ma questi apparentemente sono indeboliti e rimbecilliti, e senza fiducia nelle proprie possibilità. Un consigliere propone Aria come consulente militare, e nonostante l'incertezza e la diffidenza di Suryam la donzella guerriera riuscirà a trasformare il branco di rammolliti in una vera unità militare, tenendo però il volto coperto per tutto il tempo, perché i soldati non sappiano che è una donna. Dopodiché parte per la guerra coi suoi prodi, rivelando inaspettate capacità di leadership e usando trucchi geniali per infinocchiare il nemico (è più o meno una Mary Sue femminista).
In breve traditori interni e nemici esterni verranno fatti fuori, e Aria si potrà occupare di blandire le pene di un orfanello e del suo cagnolino. Questa la trama in soldoni e devo dire che poco m'ha detto. Della qualità del disegno, che dire... è a colori, ma decisamente mediocre, per fare un esempio potrei dire che Tex e Dylan Dog sono molto meglio. Quanto alla mia copia, si sta sfaldando perdendo pezzi dopo la prima lettura.
Giudizio finale: non me la sento di consigliarvelo.
La nostra guerriera arriva come personaggio estraneo alla corte di Suryam, un signore medievale (o qualcosa del genere, siamo in una specie di mondo fantasy) minacciato da un aggressore, Galbec. Suryam ha ovviamente dei soldati ma questi apparentemente sono indeboliti e rimbecilliti, e senza fiducia nelle proprie possibilità. Un consigliere propone Aria come consulente militare, e nonostante l'incertezza e la diffidenza di Suryam la donzella guerriera riuscirà a trasformare il branco di rammolliti in una vera unità militare, tenendo però il volto coperto per tutto il tempo, perché i soldati non sappiano che è una donna. Dopodiché parte per la guerra coi suoi prodi, rivelando inaspettate capacità di leadership e usando trucchi geniali per infinocchiare il nemico (è più o meno una Mary Sue femminista).
In breve traditori interni e nemici esterni verranno fatti fuori, e Aria si potrà occupare di blandire le pene di un orfanello e del suo cagnolino. Questa la trama in soldoni e devo dire che poco m'ha detto. Della qualità del disegno, che dire... è a colori, ma decisamente mediocre, per fare un esempio potrei dire che Tex e Dylan Dog sono molto meglio. Quanto alla mia copia, si sta sfaldando perdendo pezzi dopo la prima lettura.
Giudizio finale: non me la sento di consigliarvelo.