Altro acquisto del mio viaggio in terra francese, il primo volume della serie Les Naufragés d'Ythaq, intitolato Terra Incognita, apre una lunga e fortunata collana che vive da oltre 10 anni, e che temo non abbia visto una traduzione in italiano. Gli autori sono il mitico Christophe Arleston (già visto in Lanfeust, Ekho...) e Adrien Floch per i disegni.
Questa serie unisce elementi fantascientifici a quelli fantasy, ed è, almeno in questo volume, reminiscente di tante avventure del filone Planetary Romance. Questo perché, sebbene la storia prenda il via su una nave spaziale (la Brume de Comète, con a bordo un nutrito equipaggio e passeggeri, turisti, ecc...) presto un naufragio fa atterrare tutti quanti su un pianeta sconosciuto, ricco di strane tradizioni, certi misteri di cui cominceremo a sapere qualcosa, e diverse razze intelligenti.
Al naufragio sono sopravvissuti i tre protagonisti della nostra storia e forse anche altri passeggeri. Il gruppo di cui seguiamo le vicende è composto da un giovane tecnico, Narvarth, volenteroso e piuttosto ingenuo, Granite, una atletica ufficiale di bordo, e Callista, una specie di spregiudicata maliarda amante del lusso, dei quattrini e del potere (e che potrà manipolare facilmente l'ingenuo Narvarth).
La prima occupazione, in questo pianeta, è cercare di salvare la pelle da certe creature acquatiche che lo abitano. Poi cominciano i guai con i nativi, visto che la nave spaziale ha devastato, nella sua caduta, un villaggio appartenente a una certa razza di goffi trichechi bipedi con una gran coda e una strana pronuncia (che ovviamente rende un po' più difficile seguirli in francese...). Questi autoctoni pur vivendo con poca tecnologia sono sofisticati amanti dei processi e subito intentano un procedimento contro i naufraghi, con tanto di accusa, avvocati e via dicendo. La sconfitta sembra probabile, e la pena definitiva... ma i nostri eroi riusciranno a uscirne vivi e saranno aiutati in seguito da un Feng, ovvero un appartenente a un popolo di saggi studiosi e cronachisti. Questo permeterà loro di capire qualcosa di più, ma allo stesso tempo i potenti si interesseranno a loro, scatenando una vera e propria caccia condotta da spietati mercenari.
Da quello che è dato di capire, il lettore può sospettare che il naufragio non sia avvenuto per caso, ma non mi inoltro in ulteriori riflessioni in merito. Nel pianeta esiste una magia basata sugli elementi, che si può risvegliare anche in persone che vengono dall'esterno, ma non sapremo molto di più. Quello che trovo più piacevole è il susseguirsi, tavola dopo tavola, di splendide immagini che ci fanno viaggiare in questo strano mondo di avventura. I nostri eroi ne combineranno di tutti i colori e anche la cinica Callista, che in un mondo così selvaggio sembrerebbe essere fuori dal proprio elemento, riuscirà a cogliere dei successi inaspettati.
Il primo volume l'ho trovato a prezzo bassissimo e ho deciso di provare. Però seguire la serie (che dovrebbe aver raggiunto i quattordici volumi e non è terminata) sarà impresa lunga. E anche onerosa, visto che questo tipo di edizioni costano sempre una quindicina di euro, poco meno nel formato kindle (ma non ho voglia di leggere un fumetto sullo schermo del computer, o su un apparecchio in bianco e nero).
Se continuerò, vi terrò informati su come si sviluppano le vicende di Ythaq...
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