Stranger Things è una serie TV che ha attirato molto l'attenzione per una serie di motivi: la ricostruzione degli anni '80, l'ispirazione che sembra a metà tra una storia di Stephen King e una regia di Steven Spielberg... ma in effetti non c'è nessuno dei due nella produzione. Oserei dire che gli unici nomi già decisamente noti siano quelli di David Harbour (il poliziotto Hopper) e, ovviamente, Winona Ryder (Joyce, la madre di Will e Jonathan), va detto però che tutti sono stati selezionati con cura e ben diretti perché questa breve serie (8 episodi) scorre decisamente bene. La regia è dei fratelli Duffer, ma ahimé non so proprio niente di loro.
Quanto alla ricostruzione degli anni '80, non è che la cosa in sé mi interessi moltissimo comunque per quello che posso dire (c'ero anche io, ma da quest'altra parte dell'oceano) mi sembra fatta bene, comprese le biciclette dei ragazzini e... le partite a D&D.
giovedì 28 luglio 2016
mercoledì 27 luglio 2016
Klon
Altro fumetto d'autore pubblicato da Bonelli, Klon ci porta in una Roma del prossimo futuro a seguire una storia di cyberpunk (e non solo). Tra fantapolitica, confusione mentale, dubbi sulla realtà, allucinazioni, perfidi camuffamenti, le solite grandi imprese onnipotenti e bastarde, si scatena un gioco di inganni e controinganni, e ovviamente una grandinata di pericoli mortali, in una storia che a tratti riesce ad essere veramente trascinante. Protagonista un tecnico informatico, Rocco Basile, un tipo piuttosto fragile per quanto in gamba, coinvolto suo malgrado in tutto questo intrigo. Storia e disegni di Corrado Mastantuono.
Mio giudizio: qualche elucubrazione di troppo, ma si fa leggere. Bel fumetto con ambientazione italiana, e completamente a colori.
Mio giudizio: qualche elucubrazione di troppo, ma si fa leggere. Bel fumetto con ambientazione italiana, e completamente a colori.
lunedì 25 luglio 2016
Lilith
Una storia lunga e articolata, non ce l'ho fatta a seguirla tutta: Lilith di Luca Enoch, uno dei più noti fumettisti italiani. Ho comprato Le Due Frontiere, un episodio che nella sua ambientazione da "ultimo dei Nohicani" mi ha interessato.
Chi è Lilith? Una cronoagente, che viene da una società del futuro. Una in cui la razza umana è stata messa sotto scacco da alieni che hanno a lungo vissuto mei corpi umani come un virus prima di colpire inaspettatamente. Questo germe, il Triacanto, può essere sradicato solo andando nel passato e cambiando la storia, eliminando delle persone ecc... una missione dura, pericolosa e probabilmente senza ritorno cui Lilith si sottopone, in compagnia dello Scuro, una specie di tigre dalla faccia quasi umana, in effetti un essere senziente a lei alleato.
Nell'episodio che ho letto l'America del Nord è stata colonizzata da Giapponesi, Coreani... e gli Inglesi hanno sconfitto i secessionisti americani, quindi niente Stati Uniti, quindi colonie britanniche e francesi continuano ad esistere.
Non sono molto amante del tratto di Enoch, a volte valido a volte un po' semplicistico (e il volto della belva alleata di Lilith è bruttissimo), ma la storia sembra assai interessante... Bisognerebbe però trovare il tempo per leggerla tutta.
Chi è Lilith? Una cronoagente, che viene da una società del futuro. Una in cui la razza umana è stata messa sotto scacco da alieni che hanno a lungo vissuto mei corpi umani come un virus prima di colpire inaspettatamente. Questo germe, il Triacanto, può essere sradicato solo andando nel passato e cambiando la storia, eliminando delle persone ecc... una missione dura, pericolosa e probabilmente senza ritorno cui Lilith si sottopone, in compagnia dello Scuro, una specie di tigre dalla faccia quasi umana, in effetti un essere senziente a lei alleato.
Nell'episodio che ho letto l'America del Nord è stata colonizzata da Giapponesi, Coreani... e gli Inglesi hanno sconfitto i secessionisti americani, quindi niente Stati Uniti, quindi colonie britanniche e francesi continuano ad esistere.
Non sono molto amante del tratto di Enoch, a volte valido a volte un po' semplicistico (e il volto della belva alleata di Lilith è bruttissimo), ma la storia sembra assai interessante... Bisognerebbe però trovare il tempo per leggerla tutta.
venerdì 22 luglio 2016
The 100
The 100 è una serie TV che mi è stata consigliata (offerta da Netflix), ispirata da un libro di Kass Morgan. Siamo in campo fantascientifico, e tanto per cambiare catastrofico. Solo che la tragedia è avvenuta un sacco di anni fa: la terra è stata flagellata dalle radiazioni, dopo una guerra atomica. In una grande base spaziale creata unendo varie basi orbitali di diverse nazioni, e chiamata Arca, vivono i discendenti dei sopravvissuti, gente che non ha mai messo piede al suolo poiché dalla fuga nello spazio ormai è quasi passato un secolo. Sull'Arca ce la si passa male, molto male. Nonostante le persone non siano nemmeno così numerose (duemila e qualcosa) il supporto vitale sta andando a ramengo, e si rende necessario eliminare delle persone.
Già in precedenza, la giustizia era diventata così draconiana che per qualsiasi infrazione c'era la pena di morte, a meno che il reo avesse meno di 18 anni (ma la pena era sospesa solo fino al compleanno!). Tra i reati punibili con la morte ci sono anche cose come mettere al mondo più di un figlio.
Già in precedenza, la giustizia era diventata così draconiana che per qualsiasi infrazione c'era la pena di morte, a meno che il reo avesse meno di 18 anni (ma la pena era sospesa solo fino al compleanno!). Tra i reati punibili con la morte ci sono anche cose come mettere al mondo più di un figlio.
sabato 16 luglio 2016
Sottigliezze dei colpi di stato
Nel mentre che si svolgevano molti altri tragici fatti (Dacca, Nizza...) l'esercito turco ha tentato un colpo di stato, che ormai si può dire certamente fallito, contro il presidente Erdogan. Brutta storia. Il presidente-califfo ha fatto strane manovre di politica estera (prima attaccando frontalmente i Russi e poi cercando di farseli amici di nuovo nei giorni recenti, tanto per dirne una), ma per un aspetto si è sempre comportato in modo costante: è l'uomo che ha definitivamente sganciato la Turchia dal razionalismo occidentale (io non dico dall'Europa, che i Turchi non hanno niente a che vedere) e l'ha riportata al medioevo islamico. Un medioevo tecnologico, in certi stati arabi comprato coi soldi del petrolio, gli stessi soldi che finanziano i terroristi che uccidono noi Europei, nel mentre che vengono spesi anche per comprare industrie, marchi, grattacieli nel nostro continente in svendita. A mio parere Erdogan ha fatto una cosa sgradevole (a me e a molti come me) ma democratica, apprezzata dal suo popolo. In effetti, sta facendo cessare una tendenza occidentalista che, in Turchia, doveva prima o poi conquistare nuova linfa o morire, e credo che muoia perché nuova linfa non ha trovato. Occorre qui una spiegazione sul ruolo dell'esercito in Turchia...
lunedì 11 luglio 2016
Creature della Luce e delle Tenebre
Roger Zelazny alle prese con il tema preferito della sua fantascienza (intrisa di mito e molto somigliante al fantaasy): esseri superiori, immortali, divini o quasi divini, la loro natura e le loro lotte per il potere. Mentre in Signore della Luce aveva giocato con le divinità indù attorno a un singolo pianeta, in Creature della Luce e delle Tenebre (che è successivo di un paio d'anni) siamo in un enorme universo retto da personaggi con i nomi degli antichi dei egizi. In questo universo ci sono due grandi potenze, contrapposte ma in realtà complementari: la Casa della Morte e la Casa della Vita. Le reggono rispettivamente Anubi e Osiris, due esseri dai poteri immensi. Sembra un sistema ordinato e duraturo, ma vedremo che non è così. E infatti all'inizio della storia vediamo Anubi che chiama un suo fedele servo, a cui dà il nome di Wakim (scopriremo più tardi chi è davvero), e lo incarica di mettersi sulle tracce di un principe ribelle, uno fra i non molti immortali presenti sull'universo, meno di trecento, con la particolarità di essere interessato a scalzare il potere delle due Case.
mercoledì 6 luglio 2016
Rat Queens
Un fumetto fantasy edito dalla Image Comics, casa americana che conoscevo per alcune serie del passato (Gen13, WildCATS, Witchblade, Cyberforce... ebbene sì, negli anni '90 compravo un po' di fumetti di supereroi). Come dice il retro della copertina di Sass and Sorcery, primo episodio di questa serie Rat Queens: Si tratta di un ritratto di personaggi femminili dall'aspetto realistico. Tipi corporei di vario genere, come le donne li vedono allo specchio, non nelle pubblicità fotoshoppate delle riviste di moda. Le Rat Queens sono mercenarie che uccidono per il profitto. Vengono presentate come Hannah la maga elfica rockabilly, Violet la combattente nana hipster, Dee la sacerdotessa atea umana, e Betty la hobbit ladra hippy. Altra citazione: Pensate a Sex & the City che incontra il Signore degli Anelli.
Ok, penso che se Tolkien non se ne fosse già andato per i fatti suoi, questa sparata lo avrebbe ucciso. Comunque ho voluto toccare con mano. Fumetto che si fa leggere, disegni a volte belli a volte meno, una trama che vabbè, piuttosto modesta... non so se continuerò con questa esperienza. Bravi artisti che forse hanno giocato troppo a D&D? Chissà.
Intendiamoci, questa recensione (mini-recensione) è scritta da uno che non è esattamente il più grande paladino del femminismo, e il retrogusto di Rat Queens potrebbe avermi influenzato.
Ok, penso che se Tolkien non se ne fosse già andato per i fatti suoi, questa sparata lo avrebbe ucciso. Comunque ho voluto toccare con mano. Fumetto che si fa leggere, disegni a volte belli a volte meno, una trama che vabbè, piuttosto modesta... non so se continuerò con questa esperienza. Bravi artisti che forse hanno giocato troppo a D&D? Chissà.
Intendiamoci, questa recensione (mini-recensione) è scritta da uno che non è esattamente il più grande paladino del femminismo, e il retrogusto di Rat Queens potrebbe avermi influenzato.
lunedì 4 luglio 2016
UT 4
Nessuna osservazione particolare riguardo al quarto numero di UT. La vicenda procede ma senza colpi di scena. Questa stranissima storia ha catturato ormai il mio interesse e sono intenzionato a seguirla fino alla fine...
venerdì 1 luglio 2016
Dark Shadows
Dark Shadows ha fatto in tempo a passare in televisione prima che lo vedessi io (come va veloce il tempo!) quindi penso che chi doveva vederlo lo abbia già visto... io ho colmato la lacuna soltanto ora, e devo dire che sono rimasto abbastanza perplesso da questa creazione che sembra un mix di diversi generi che per di più stridono fra loro. Due cose fondamentali vanno sapute: primo, Dark Shadows era uno show, una serie televisiva degli anni '60 che ebbe termine nel 1971 ma è ricordata ancora con nostalgia dagli spettatori. Secondo, Johnny Depp era appassionato di questa serie e non vedeva l'ora di prender parte a una sua resurrezione in qualsiasi formula, e questo spiega perché la solita coppia (ovvero lui e Tim Burton) si siano imbarcati nell'operazione.
La storia della serie televisiva in realtà è una interminabile sequenza di diverse trame incentrate sulla famiglia del vampiro Barnabas Collins (Johnny Depp nel film), per il film si è fatto ricorso a una trama che vede Barnabas tornare da un esilio di duecento anni in una tomba (non per niente è un vampiro) e vedersela con Angelique, rivale nella vita e negli affari della famiglia Collins.
La storia della serie televisiva in realtà è una interminabile sequenza di diverse trame incentrate sulla famiglia del vampiro Barnabas Collins (Johnny Depp nel film), per il film si è fatto ricorso a una trama che vede Barnabas tornare da un esilio di duecento anni in una tomba (non per niente è un vampiro) e vedersela con Angelique, rivale nella vita e negli affari della famiglia Collins.