Il professor Quatermass è un personaggio celebre della fantascienza inglese ed è apparso in varie incarnazioni. Io ho ripescato L'Astronave degli Esseri Perduti, ovvero Quatermass and the Pit. Questo classico della fantascienza, diretto nel 1967 da Roy Ward Baker con l'interpretazione di Andrew Keir nei panni del dottor Quatermass, ci mette alle prese con la scoperta di uno strano oggetto nel centro di Londra, durante lavori di ampliamento della rete metropolitana.
All'inizio, quando arrivano i militari a prendersi carico del ritrovamento, si pensa che si tratti di un grosso ordigno che risale ai tempi della Seconda Guerra Mondiale (una V-1 oppure V-2). Il dottor Quatermass non ne è convinto ma un antipatico e saccente militare (cliché!) controlla le operazioni e non gli dà retta. Si pensa quindi all'eventualità di rimuovere l'ordigno o comunque di renderlo inoffensivo. Ma le cose presto si complicano, dal momento che il materiale è decisamente alieno e resiste molto bene ai tentativi di penetrazione con gli strumenti disponibili.
Ci sono dei lavoratori che vedono fantasmi e sono terrorizzati, apparecchiature che si rompono quando si cerca di entrare a tutti i costi dentro l'oggetto, e si scopre infine che il quartiere della fermata dove si è verificato il rinvenimento è stato da sempre oggetto di paure, e vi sono state in passato apparizioni misteriose. L'oggetto nel sottosuolo ha una misteriosa traccia psichica e la sua provenienza diventa un mistero insolubile, diventa ovvio immaginare che possa non essere terrestre. L'origine sicuramente non è databile alla Seconda Guerra Mondiale, probabilmente il misterioso oggetto è lì da moltissimo tempo. In effetti è un'astronave (ed è incredibile come il titolo italiano del film anticipi un elemento su cui la trama cerca di costruire un alone di dubbio, almeno inizialmente). Degli scheletri che sono stati ritrovati però fanno pensare a una razza umanoide. Quando finalmente diventa possibile entrare nell'astronave però si scopre qualcosa di molto diverso, una scoperta che diventerà rapidamente una minaccia [e c'è anche la minaccia di maggiori anticipazioni perciò saltate all'ultimo paragrafo se non le volete]. Il mezzo portava esseri che non potevano vivere sulla terra, il che suscita in Quatermass una teoria sulla loro natura, e sulla natura delle creature umanoidi che hanno viaggiato con loro (gli alieni sono insettoni verde scuro, come potete vedere nell'immagine). Ma prima che si possa scoprire di più, scoppiano cataclismi ed episodi di violenza...
Cosa dire di questo film? La trama è abbastana interessante pur con tutte le ingenuità di un film così datato. La recitazione è a livelli sufficienti anche se il protagonista non è molto carismatico. In certi momenti il ritmo rallenta, magari un po' troppo per i miei gusti. Quanto agli alieni che vengono alla fine scoperti, devo dire purtroppo che gli effetti speciali sono molto al di sotto del livello di guardia, soprattutto per un film della seconda metà degli anni '60 (certamente non c'era la grafica computerizzata né i pupazzi di Rambaldi, ma si poteva cercare di fare di meglio). Non posso consigliare questo film allo spettatore occasionale, ma forse piacerà ai veri appassionati che vogliano recuperare la fantascienza del passato, o comunque non li lascerà indifferenti.
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