mercoledì 20 novembre 2013

Thor: the Dark World... scusate il ritardo

Negli scorsi anni sono andato assai tempestivamente a vedermi quasi tutti i film di supereroi in circolazione. Non proprio tutti, che bisogna essere proprio dei veri credenti per farcela, ma a parte gli X-Men e qualche Uomo Ragno la maggior parte me li sono visti.

Il secondo Thor era in preventivo tuttavia non sono andato ancora a vederlo e a essere sincero aspetto che mi venga la voglia.
Forse è la pioggia continua di questi giorni, forse l'influenza di diversi problemi che devo fronteggiare in questo periodo, e alcuni difficili appuntamenti futuri.
Forse però di questi film di supereroi ne ho visti troppi e mi sono un po' stufato. So che alla fine sono divertenti e spettacolari, per quanto di solito nulla di eccezionale dal punto di vista del "cinema" (recitazione, trame, ecc...), non m'è venuta alcuna mania intellettualoide che mi impedisca di vederli, ma ho paura di essere in fase di stanca per quanto riguarda il genere supereroistico. Staremo a vedere...

5 commenti:

  1. Per me i supereroi tutti sono la quinta essenza dell'americanismo, e li evito come una brutta malattia venerea.
    Ma poi Thor è un Dio. Non ho mai capito cosa centrasse con gente tipo hulk. Ma sono totalmente ignorante in materia.

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  2. Già, i supereroi... Dunque, Thor e altre divinità sono state prese a prestito nel mondo supereroistico già da mo', ad esempio Thor credo sia nella squadra Marvel dagli anni '60 (del resto nessuno può reclamare il copyright, no?).
    Quanto al "come porsi" di fronte ai supereroi: posso dirti che quando vidi il primo Batman ci rimasi malissimo, insomma mi vergognavo io per quelli che facevano i cretini in calzamaglia di fronte alle telecamere, devo averlo già scritto da qualche parte. Ed è vero ovviamente che sono un'americanata. Ma poiché sono state spese cifre enormi per narrare le loro imprese, e veri artisti si sono cimentati nello scrivere i fumetti, inevitabilmente qualcosa di buono ne è venuto fuori... certo si tratta di divertimento da godere senza doverci spendere troppo cervello (alla fine, perfino nel Batman "impegnato" di Nolan).

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  3. Perfetto, dici bene che vanno presi senza spenderci troppo cervello, o se non li si gradisce si può ignorarli.
    Il fatto è che ne siamo così invasi che è difficile non trovarseli davanti in ogni posto. Per questo inizio - ma già da un po' - a detestarli.

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  4. Alcune storie sono valide (per Watchmen spendo la parola grossa: MERAVIGLIOSO fumetto e bel film, anche se ricalcato sul fumetto senza grandi elaborazioni del regista) altre sono irresistibili nella verve e comicità (Iron Man). Fai lo sforzo, vediti qualcosa. Poi decidi. Se è destino che li odi, li odierai meglio.

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  5. Watchmen, ma anche V per Vendetta, anche se di supereroistico non ha nulla. Però appartengono allo stesso autore, Alan Moore, che anche per altri fumetti della Marvel ha scritto storie interessanti.

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