domenica 4 ottobre 2009
Outlander
Devo dire la verità, mi aspettavo che fosse un pessimo film, invece si fa vedere. Ispirato in qualche modo al poema epico Beowulf, invece di troll o draghi Outlander ci presenta un mostro venuto dallo spazio (assieme al protagonista del film, nientemeno), perciò nonostante sia in qualche modo affine al fantasy come immaginario, è in realtà un film di fantascienza.
Effetti speciali più che sufficienti, un budget corposo ma non enorme se confrontato con i grandi film di cassetta di questo genere, un attore (James Caviezel) non di primissima fila ma abbastanza famoso da essere di richiamo: tutto mi fa pensare che Outlander sia stato un tentativo di strappare il successo con un'interpretazione un po' insolita delle solite avventure di vichinghi e mostri: un bel film di serie B, tanto per dire. A dire il vero quel tipo di ambientazione a me piace parecchio, ed è stata ricreata piuttosto bene. Mi è piaciuto anche l'attore protagonista, e trovo che sia stato bravo anche Jack Huston, nei panni dell'impulsivo guerriero Wulfric, che fa nei confronti del protagonista la parte un po' del rivale e un po' dell'amico. E in generale tutti gli attori hanno fatto il loro dovere.
Trovo però che Caviezel, attore energico ma con un preponderante atteggiamento riflessivo e pensoso, non sia stato sfruttato al meglio. La premessa del suo viaggio, della presenza del Moorwen (il mostro) nell'astronave, e del naufragio sulla terra è spiegata in maniera sbrigativa e un po' ridicola. Altri dettagli riguardo alla questione dell'astronave e della tecnologia in mano al protagonista Kainan (Caviezel) li lascio da parte per non anticipare troppo. Diciamo che l'idea che è servita a introdurre un mostro diverso dal solito poteva essere usata creativamente anche per tirar su in qualche modo le sorti del film, e invece purtroppo lo relega al rango di popcorn movie.
Il mostro stesso, che avrebbe potuto essere un punto di forza del film, è malriuscito. Ci sono tantissime opinioni in giro riguardo al Moorwen: ricorda Alien, ricorda Predator... per me ha anche un po' del Balrog del Signore degli Anelli. La cosa più importante è che sa di già visto, prendendo a prestito qua e là molte delle sue caratteristiche.
L'introduzione di un capo tribù di un altro villaggio, che ha una faida in corso contro Wulfric, m'è sembrata un classico caso di troppa carne al fuoco: potrebbe essere interessante ma non c'è tempo per svilupparla bene, e ritarda lo scontro con il Moorwen fino a un momento un po' troppo avanzato del film.
Di fatto Outlander oltre ad avere diverse debolezze è un po' stancante verso il finale: troppo lungo. Potrei aggiungere che tra le varie fonti di ispirazione di questa pellicola secondo me c'è anche Il Tredicesimo Guerriero, per sottolineare un altra mancanza: non riesce ad avere la potenza epica di quel film. Però in fondo Outlander si fa vedere, a mio parere. E visto che lo considero un onesto film di non troppe pretese, m'è spiaciuto leggere che si sta avviando a essere un grosso fiasco commerciale.
Sì, Bruno, come scrivi anche tu il film, è onesto e senza troppe pretese: si lascia vedere, ma allo stesso tempo si respira l'aria da 'B movie', anche se questo non è un problema per me.
RispondiEliminaD'accordo anche su Caviezel, che notai per la prima volta in "Frequency - il futuro è in ascolto", peraltro un bel film, assieme a Dannis Quaid.
PS: hai visto District 9?
District 9 l'ho visto e ne parlo a breve (molto a breve)
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