domenica 15 giugno 2025

Detective Stone - Alla ricerca di Rutger Hauer

 Altro film poco famoso dell'amato Rutger Hauer, ma stavolta non è un film degli esordi. Detective Stone è del 1992, dieci anni dopo Blade Runner, quindi il nostro protagonista era ormai quarantottenne e si vedeva bene che non era più un giovanotto. Ma nei primi anni '80 riusciva ancora a reggere parti da uomo d'azione, ed era famoso a livello internazionale, per quanto il periodo dei maggiori successi fosse, direi, ormai passato. In questa pellicola (il cui titolo in inglese è Split Second) quelli che non funzionano sono il regista Tony Maylam, che nella sua carriera è andato assai meglio come documentarista che nel dirigere film, e lo sceneggiatore Gary Scott Thompson (che, segnalo, ha all'attivo la sceneggiatura di un altro film d'azione meglio riuscito, The Fast and the Furious).

È da riconoscere che il film soffrì per una produzione piuttosto travagliata e che la sceneggiatura fu, a quanto pare, da rivedere per via dell'uscita di un altro film troppo simile nello stesso periodo.

Ad ogni modo, la storia è confusa, poco originale, ci sono buchi notevoli nella trama, e quindi nonostante la presenza di validi attori il film non funziona bene. Parliamone un po', anticipando la trama (il film ha più di trent'anni, del resto).

In Detective Stone, Rutger Hauer è Harley Stone, un poliziotto sospeso dal servizio; è stressato, paranoico, nevrotico e aggressivo, e risente molto della morte del suo partner qualche tempo prima. Siamo in una Londra del futuro (ormai passato) inquinata e semi allagata per via dell'innalzamento del Tamigi dovuto ai cambiamenti climatici. C'è un assassino che a Stone sembra avergliela giurata, e l'agente deve essere richiamato in servizio per risolvere il caso. Gli viene affidato un nuovo compagno fresco di università, Dick Durkin (Neil Duncan). I due formano un contrasto talvolta comico vista la grande differenza caratteriale.

Il partner defunto di Stone era sposato con Michelle, amante di stone, interpretata da Kim Cattrall (vita in Grosso Guaio a Chinatown e famosa per un sacco di altri lavori). Vi è una sottotrama che riguarda i sensi di colpa di lui per la morte del compagno (che comunque cornificava), la madre del defunto, solo menzionata, distrutta dalla morte del poveraccio, e via dicendo. Trama non sviluppata e del tutto inutile, salvo che per far apparire una piacevole presenza femminile nel ruolo della donzella in pericolo da soccorrere.

A parte questo, vi è una tremenda confusione sull'assassino. Pare che colpisca in certi periodi, che lasci certi simbolismi volutamente, e che addirittura Stone abbia un legame psichico con lui (fatto che non viene investigato ulteriormente). Pare anche che si impadronisca del DNA delle vittime, che sia una specie di satana. In una scena spara con delle armi, ma questo non è congruente con il suo aspetto di uomo-bestia anfibio dotato di unghie lunghe venti centimetri e con un volto (soprattutto una bocca) simile a quello di Alien; insomma non sembra il tipo di avversario in grado di sparare. È un animale di forma umanoide. Ma come ho accennato, la sceneggiatura è stata rimaneggiata malamente, e pare che degli aspetti siano stati cambiati in corsa.

A diminuire i problemi per lo sceneggiatore il fatto che il mostro, più che essere un avversario elusivo da stanare, desidera il combattimento con Stone: lo sfida più volte e cattura la bella Michelle per farlo venire a salvarla. Alla fine il mostruoso essere (che ve lo dico a fare?) verrà eliminato in un combattimento conclusivo.

Il film ha fatto fiasco dal punto di vista del botteghino e posso ben capirlo, vista la fiacchezza della storia e della regia. Ci sono alcuni momenti apprezzabili, gli attori sono validi, e a quelli già nominati aggiungerei Pete Postlethwaite (vi ricordate? l'enigmatico Kobayashi dei Soliti Sospetti). C'è anche una piccola parte per Ian Dury, noto, più che come attore, per la canzone Sex & Drugs & Rock & Roll. Cosa dire di Detective Stone? Forse non un gran che di film. Ma lo amo lo stesso perché c'è Rutger Hauer, in ruolo che pare piacergli, e comunque la pellicola se avesse goduto di una produzione più accurata, sarebbe potuta andare meglio.




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