martedì 17 dicembre 2024

Colosso Nero

 Questo racconto parte con un antefatto: Shevatas, un ladro, si avventura nelle rovine di Kuthchemes, dove nel mausoleo d'avorio riposta da tremila anni l'ultimo sovrano della città, il mago Thugra Khotan. Ovviamente nel mausoleo è contenuto un incredibile tesoro. Shevatas però finisce male (ne avremo conferma più avanti nel racconto).

Dopo questo avvenimento un profeta, Natohk, sorge in quelle stesse terre, e minaccia gli Stigiani, che non riescono ad arrestarlo. La principessa Yasmela, a Koth (nazione di Khoraja), si trova nei guai poiché il fratello è ostaggio dei cattivi. Chiede aiuto al dio Mitra e ottiene un vaticinio: verrà aiutata nella battaglia imminente dal primo uomo che incontrerà. Che, ovviamente, sarà Conan. Il barbaro in questo racconto veste i panni del mercenario, non ha mai comandato eserciti. Tuttavia, essendo stato scelto a casaccio, per via dell'oracolo, si cimenterà nel comando.

Quindi comanderà, e anche molto bene. Le forze di Natohk aiutate dalla magia aggrediscono l'esercito guidato dal barbaro, che sta sulla difensiva, mentre il conte Tespide, con pochi cavalieri, sceglie un approccio più offensivo e va a farsi ammazzare. Alla fine Conan contrattacca e vince ma Natohk riesce a rapire Yasmela, rimasta senza guardie del corpo.

Conan riesce a salvare la bella prima che Natohk la sacrifichi nuda su un altare. Yasmela proclama quindi: "Sono tua per il diritto del fuoco, del ferro e del desiderio. E tu sei mio." E lì sul posto l'unione fra i due viene consumata.

Nulla di particolare da segnalare riguardo a questo racconto, che suona piuttosto dozzinale oggi ma non credo suonasse molto meglio quando fu scritto. Di Conan abbiamo descrizioni interessanti: lui è "parte della natura," con fronte bassa e ampia, occhi scintillanti, possente ma non privo di eleganza. A lui basta vivere "per il momento," è istintivo e vitale. Quanto a Natohk, il suo nome altro non è che quello, letto al contrario, di Khotan, il mago sepolto da tremila anni che evidentemente si è svegliato dopo essere stato disturbato.

Probabilmente c'erano arrivati tutti, io l'ho notato solo alla fine.




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