Un altro film relativo al ciclo arturiano, ripescato da Amazon Prime Video. Si tratta di Arthur And Merlin: Knights of Camelot, del 2020. La produzione è britannica, il regista tale Giles Alderson. La premessa di questo film è, se non altro, un po' insolita. Dopo aver combattuto a lungo contro i Romani, re Artù è in crisi, sfiduciato e insicuro di se stesso. Ha perso tanti soldati, e la spada Excalibur, che lo aveva legittimato come re, è andata perduta anch'essa. Il sovrano se ne sta in Francia a fare risse, bere e gozzovigliare con donzelle dai facilissimi costumi, assieme a una parte dei suoi cavalieri.
Nel frattempo a Camelot si trova la sua regina, Ginevra, e il figlio illegittimo Mordred, a cui è affidato il trono come reggente. Alla notizia di una prossima invasione di Sassoni il re sembra decidersi a tornare indietro, ma Mordred gioca d'anticipo e dichiara che prenderà lui stesso il potere e il trono che Artù ha abbandonato. Come farà? Sposando la regina Ginevra.
Seguono tentativi di omicidio, trappole e sotterfugi, mentre Artù si avvicina con un numero di fedelissimi tutt'altro che impressionante. Il re riesce a decidersi a riprendere quel che è suo anche perché Ginevra è in pericolo, ma il suo sentimento verso di lei in realtà non è molto saldo (e lo stesso vale per Ginevra). Ma mentre il film scivola lentamente (molto lentamente!) verso il confronto finale, lo spettatore rischia di annoiarsi a morte, purtroppo.
Arthur And Merlin: Knights of Camelot non ha attori che risaltino particolarmente, per quanto non si possa dire che non facciano bene il loro lavoro; la premessa del re infiacchito e pieno di dubbi fa un po' a pugni con il personaggio della leggenda, e dovrebbe essere sostenuta meglio. Ma come altre cose, non è approfondita. Le malvagie macchinazioni di Mordred suonano un po' più sanguigne e realistiche dell'alternanza di dubbi e furia in Artù. Purtroppo i personaggi passano molto tempo a ripetere le stesse cose e la trama si sviluppa lentamente. Alcune bellissime scenografie (castelli, spiagge, ampi prati), che non riescono a nascondere la scarsità del budget e della sceneggiatura, per quanto nei dialoghi ci sia qualche perla qua e là. Non ci viene nemmeno spiegato come sia andata persa Excalibur.
Qualche momento in cui si fa uso di magia, ma il personaggio di Merlino, che si fa strada fino al titolo, è assolutamente marginale!
Quindi tra idee che "potevano" essere esplorate ma non lo sono state, scarsi mezzi e scarso spettacolo, pochi fatti sullo schermo, del film si salva solo qualche scena e due o tre battute, ed è un po' troppo poco. Dimenticabilissimo.
Passando a qualche anticipazione [ATTENZIONE SPOILER!] aggiungerò che Merlino compare solo per dare consigli ad Artù e sollevarlo dai suoi rotolamenti nel dubbio. Non ha un vero ruolo nella storia, potrebbe anche non esserci del tutto! Mordred pensa a un compromesso con i Sassoni ma non è chiaro come potrebbe salvare il trono con questo stratagemma: un'altra parte della storia che potrebbe essere spiegata meglio. Inoltre si parla troppo di Sassoni senza che mai compaiano, nemmeno un ambasciatore spelacchiato o un naufrago finito presso Camelot per sbaglio.
Ci sono i vari cavalieri della tavola rotonda, tra cui Lancillotto, ed è presto chiaro che Ginevra in effetti ama lui. Alla fine Artù ritroverà il suo trono e la voglia di fare il re (e sarebbe ora, visto che gli invasori Sassoni stanno arrivando!), ma dovrà vedere Lancillotto, dopo la battaglia finale, allontanarsi a cavallo con Ginevra. La regina infatti, offesa dalla prospettiva di nozze forzate con Mordred, non spera di essere salvata da Artù. Molto meglio, a quanto pare, il prode Lancillotto. Punto interessante, ma non basta a sollevare Arthur And Merlin: Knights of Camelot.
Quanto a Mordred? Come finisce il suo tentativo di usurpazione? Artù uccide il figlio? No. Lo sconfigge e lo manda via a pedate.
Devo dire, alla fine, che ho finito di vedere il film perché volevo scrivere questo post. Altrimenti dopo i primi venti minuti avrei potuto lasciare perdere.
C'è da dire che di film validi su Artù e compagnia bella non ce ne sono molti...
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RispondiEliminaInfatti nella mia ricerca ho avuto parecchie delusioni. Resto dell'opinione che Excalibur sia quanto di meglio prodotto finora. E sì che l'argomento dovrebbe fornire ispirazione...
concordo
RispondiEliminaMe lo sono perso al tempo dell'uscita e, come mi succede spesso, mi sono dimenticato di cercarlo. Temevo fosse un film minore e dalla tua recensione ne ho conferma. Voglio comunque vederlo e utilizzerò Prime. A proposito: la rivisitazione che mi colpì maggiormente resta "Il Primo Cavaliere", soprattutto per l'assurdità delle armature e la soap opera tra Ginevra e Lancilotto.
RispondiEliminaIl Primo Cavaliere non me lo ricordo benissimo perché lo vidi quando uscì. Non mi fece una grande impressione, anche se è un film "decente." Molto più arturiano, ad esempio, Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Davvero non mi spiego come mai un ciclo di leggende così suggestivo non abbia dato ispirazione per un film fantasy mitico. Forse re Artù si presta poco al trattamento hollywoodiano? Chi lo sa...
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