L'amore per la "bande dessinée" francese mi porta spesso a letture poco confortevoli perché molto materiale non è tradotto nella nostra lingua e spesso nemmeno in inglese... non è un problema, perché la lingua dei transalpini la mastico (quasi) bene, ma ho sempre il dubbio su quanti mi possano seguire quando parlo di certi fumetti.
Nel caso di Le Gran Mort, creatura proveniente dal genio di Régis Loisel, so che qualcosa è anche uscito in Italiano (casa editrice Cosmo) ma non so se le traduzioni siano rimaste al passo: ed è un passo abbastanza veloce perché sono usciti sette volumi di questa serie (il nostro Loisel comunque non ha fatto tutto da solo: è stato coadiuvato da Mallié, Djian e Lapierre).
Il tratto è quello a cui l'ottimo Loisel ci ha abituati. L'ambientazione è, inizialmente, moderna: la Francia moderna [da qui in avanti: spoiler!]. Ben lontana da qualsiasi sospetto di poter finire in un mondo fantastico, la giovane Pauline si reca in un villaggio per approfittare della casa di un'amica, e preparare in perfetta solitudine un esame. Appena arrivata si ritrova in panne in mezzo al nulla e deve accettare l'aiuto di Erwan, un giovanotto del luogo che, a quanto pare, conosce una specie di vecchio mago...
Suo malgrado Pauline conosce questo personaggio, nonostante rida delle storie di viaggi "nel mondo dei puffi" di cui gli sciocchi villici parlano.
Invece, ovviamente, è tutto vero. Basta fare uso di una specie di collirio magico (le "lacrime d'ape" del titolo) e ci si ritrova in un altro mondo, popolato da strane creature e strani umanoidi.
Erwan, lungi dall'essere un giardiniere un po' tontolone come Pauline lo riteneva, si rivela un personaggio assai importante, intento in una missione magica. Di lei in realtà il piccolo popolo non saprebbe cosa farsene, ma per una serie di imprevisti Pauline sembra intrappolata in questo mondo fatato...
Qui mi fermo. Cos'è "il Grande Morto" del titolo? Si scopre alla fine, ma penso che sarà più comprensibile solo andando avanti...
Nessun commento:
Posta un commento
Per contrastare in qualche modo gli spammer, ho dovuto introdurre la moderazione dei commenti su post più vecchi di due settimane. Peccato: mi ci hanno proprio obbligato. Inoltre non si può postare anonimamente.