Questo film supereroistico me lo ero risparmiato nel periodo in cui era uscito al cinema, e l'ho recuperato molto più tardi. Nella serie di film che crea l'universo Marvel, Avengers: Age of Ultron forse rappresenta un qualche momento importante, ma dopo i primi film, stancatomi del formato e della formula, il mio interesse alla faccenda è diventato prossimo a zero. O meglio... capitasse qualcosa di interesante (come il primo Iron Man, per intenderci) correrei ancora al cinema, ma non è il caso con questo film.
Va comunque riconosciuto a questa pellicola, diretta da Joss Whedon, di aver sfatato ancora una volta quelli che ritenevano prossima l'estinzione del genere supereroistico. Anche io sono del parere che fra un po' questi film saranno dei ferrivecchi, ma per il momento gli incassi spaziali sono garantiti (il datto di Wikipedia: oltre un miliardo e quattrocento milioni). Riuscito è anche lo sforzo di giostrare un numero di personaggi così grande (e sono tutti supereroi, nessuno è secondario) e dare a ciascuno il proprio momento di gloria e di importanza - magari qualcuno più di altri. Insomma, come il primo Avengers, il prodotto è riuscito decisamente bene.
Quello che a me non è piaciuto è la superficialità con cui sono state gestite le tematiche complesse che potevano essere sviscerate data la natura di Ultron e del pericolo che rappresenta, i gemelli Maximoff e il loro doppio tradimento... Anche quando il supereroe di turno comincia ad avere qualche superproblema, la semplificazione è d'obbligo. Spettacolare comunque, è ovvio, il macello che viene fatto di una ipotetica città dell'est europeo, grandi effetti speciali, eccetera. Chissà se il prossimo della lista me lo vedo...
Partendo dal presupposto che fumetti e cinema vanno per strade diverse, Avengers: Age of Ultron è stato qualcosa di non fatto in maniera eccelsa. D'accordo adattare una storia, tutt'altra cosa stravolgerla. Idem i personaggi. Occhio di Falco uomo di famiglia? Non esiste. Storia d'amore tra Hulk e Vedova Nera? Non esiste. Stark padre di Ultron? E no, ci sono dei limiti: il creatore di Ultron è Henry Pym. Idem per la nascita di Visione. Questo per dire solo alcune delle cose che non vanno (a partire dal titolo, che è lo stesso della serie realizzata da Bendis, ma la storia è quella tratta da Ultron Unlimited di Busiek/Perez); lasciamo perdere i due Maximoff.
RispondiEliminaLe potenzialità erano tante, ma non sono state sfruttate.
Il prossimo film degli Avengers, Infinity War, prende il nome dall'omonima saga realizzata da Starlin/Lim, ma in realtà si rifà alla storia di Il Guanto dell'Infinito realizzata da Starlin/Perez-Lim. La storia appare molto semplice: Thanos, per compiacere l'amata Lady Morte, grazie a tutte le gemme dell'infinito, decide di estinguere metà della popolazione dell'universo. E' da vedere come al cinema verrà mostrata una lotta senza speranza, dove non si può nulla contro un potere totale; nel fumetto la soluzione si trova e non è qualcosa di immediato, ma è qualcosa di sottile, psicologico, e avviene soprattutto grazie a un personaggio cardine che nel film non penso venga messo: Adam Warlock.
Se vuoi goderti queste storie, sarebbero da recuperare i vari volumi, sia per quanto riguarda Ultron Unlimited, sia per quanto riguarda Il guanto dell'infinito (a questa serie, oltre a La guerra dell'infinito c'è anche La crociata dell'infinito, che messe insieme ricordano l'idea di Il Visconte dimezzato di Calvino); senza contare che i disegni di Perez e Lim sono molto belli.
Mi complimento per la conoscenza dell'argomento che hai mostrato (in pratica il tuo commento è più interessante del mio post!). Operazioni di lettura estese sui supereroi in questo periodo non sono in programma, perché sono già impegnato. Ma c'è anche un'altra cosa che mi spaventa. Questi personaggi, per capire le loro avventure e relazioni, richiedono, se ho capito, una accurata lettura sequenziale del materiale.
RispondiEliminaInsomma sarà una operazione da realizzare con cura...
Grazie per i complimenti :)
RispondiEliminaConosco la storia perché certe storie Marvel, soprattutto quelle anni '80 e '90, m'interessano (a mio avviso è stato uno dei periodi migliori per livello di storie); certo, la mia è una conoscenza superficiale, dato che è focalizzata solo su ciò che m'interessa, a differenza di altri che praticamente conoscono tutto del mondo Marvel.
I lavori di Starlin, per quel che ho letto, mi sono piaciuti: la sua trilogia dell'Infinito fatta negli anni '90 (a cui si sono aggiunte altre due storie negli anni successivi) è ben fatta, così come è ben fatto il suo lavoro su Warlock.
Su Ultron so le origini e altre storie, ma non le conosco tutte; di certo però non è il personaggio mostrato al cinema. E nemmeno Visione, creato da lui per distruggere gli Avengers, ma che si ribella al suo volere; un peccato, perché per me Visione è un personaggio interessante.
Lo considero un giocattolone.
RispondiEliminaFilm molto scenico, ma con poca sostanza.
Peccato!
RispondiElimina@ Marco Grande Arbitro: be', in campo supereroistico non capita molto spesso (qualche volta ovviamente capita) di avere film di spessore.
non posso essere d'accordo con te
RispondiEliminagli Avengers sono super eroi, non filosofi con un fine psicologico, intrattengono, e lo fanno bene, credo che questo sia quanto serve... la retrovia psicanalitica ce l'ha già la DC Comics, ed è già pessima
senza entrare in campo psicologico o filosofico, i fumetti Marvel hanno dimostrato che si possono creare buone storie senza essere solo scontri ed effetti speciali: con Age of Ultron bastava un minimo di attenzione per farne un buon film. Con il primo ci sono riusciti, con il secondo no.
RispondiElimina@ Patalice: sì al divertimento, ma ci vuole qualcosa di più del fumettone, dopo tanti film fatti con la stessa formula... Non è che io voglia sempre e comunque il Batman cerebrale di Nolan. Mi vanno bene anche KickAss, Deadpool, il primo Iron Man basato sull'istrionico protagonista. Ma i fumettoni alla Suicide Squad o come questo qui, no, non ce la faccio più.
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