Il fumetto di Roi e Barbato arriva al terzo episodio, UT 3. Sottotitolo: Le Vie dei Pensieri. Il misterioso Iranon procede nella ricerca delle misteriose case senzienti del geniale inventore Hog, ha trovato le mappe, e questo crea preoccupazioni nei suoi avversari, che non vogliono nessuna scoperta tale da mettere in dubbio l'immobilismo del mondo in cui si svolge la storia. Mondo dove, salvo una sola comunità di "primitivi," nessuno mette più al mondo figli, ma le persone vivono per centinaia di anni, ed esiste una completa stasi, sia pure in un ambiente a volte violentissimo, strutturato in misteriose comunità e sette ciascuna con il proprio ruolo.
Un mondo dove, ci dicono gli autori, perfino il pensiero è scomparso. Nel senso che le persone sono decerebrate? No, nel senso che vanno su un binario scavato dal loro ruolo, dai loro preconcetti, come se fossero predestinati; le loro decisioni, di massima, sono prevedibili, non hanno immaginazione, non pensano al di là del momento presente.
UT sarebbe l'eccezione, anche se il suo pensiero è elementare e sempre distratto dagli elementi che colgono la sua attenzione.
Dotati del pensiero sono anche i filosofi, dei personaggi assai bizzarri che abitano in un bel palazzo, il Periekon, e che condividono in quindici un'unica mente (e vedremo che aiuto sapranno dare a UT e Iranon).
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