Solo una curiosità. Arriva a bomba un articolo del corriere che svelerebbe l'esistenza di due scrittori italici che, per misteriosa costrizione vaticana, sono ignoti al pubblico della penisola nonostante incredibili fasti in mezzo mondo. Avrebbero scoperto fatti clamorosi e assai scomodi che sono alla base dei loro romanzi storici. A me la storia interessa molto (quando è vera però, non romanzata) e mi meraviglia di non aver mai saputo nulla di questi due. Mi meraviglia anche che uno certe cose non le sveli in un saggio storico e invece ci faccia un romanzo, in verità... Ma allora di che si tratta? Di una mia amnesia (ovviamente del resto non sto tutto il giorno dietro ai libri, magari potessi...) o di una mossa di marketing assai spregiudicata?
Se sapete l'inglese potete anche leggere cosa pensa il Vaticano (e cosa dissero a Mondadori) su questa ipotesi del boicottaggio.
Dubito che avrò occasione e tempo di leggere i sette volumi della saga. Però i due autori sembrano almeno dire cose intelligenti. Ed è già qualcosa.
RispondiEliminaCerto, ma a maggior ragione mi stupisce che, se davvero sono in grado di fare scoperte così sconvolgenti, e se sono davvero provate, non le scrivano in un libro di storia ma ci facciano un romanzo...
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