Quindi preferisco una voce che è più "fresca" di me nella lettura. E ricordo che Simone parla di musica nel suo blog, The ItalianJam. Vi invito a visitarlo.
Da qui in poi sono parole sue. Io dirò la mia nei prossimi giorni.
Una recensione alternativa (con quasi uno spoiler)
Dopo aver letto 1984 di George Orwell più di 10 anni fa e
dopo Fahrenheit 451 di Ray Bradbudy di
recente, ho finalmente chiuso la trilogia distopica con Il Mondo Nuovo di Aldous
Huxley.
Pubblicato nel 1932,
il romanzo di Huxley è ispirato dai fatti dell’inizio novecento, come l'avvento della catena
di montaggio, introdotta nella produzione della Ford T o le dittature fasciste
che sconvolgeranno l’Europa. Huxley svolge un romanzo di fantascienza anomalo, perché
sembra raccontarci la realtà di oggi. Questo è il principale merito e paradosso
de Il Mondo Nuovo: rivelarci, come in un documentario scritto dai nostri
pronipoti tra 100 anni, i contrasti del presente.
Il romanzo di Huxley,
ambientato nell’anno 2540, racconta di una società pesantemente organizzata, dove
gli individui sono indirizzati verso una felicità strumentale, raggiungibile
attraverso una mera applicazione della scienza. L’uomo non si riproduce con il
rapporto sessuale, ma attraverso la procreazione in catena di embrioni. La
società è rigidamente costituita da caste. I cuccioli umani subiscono
condizionamenti psicologici. Le relazioni di tutte le età sono cancellate con
il loro opposto: l’obbligo di una continua ricerca di partner sessuali. L’essere
umano, per il suo stesso bene, non possiede il libero arbitrio. Il tutto immerso
in un forte condizionamento ambientale: sono le persone stesse che invitano le
altre a non trasgredire alle leggi. Questo mondo perfetto, raccontato con le
voci dei vari protagonisti, sarà attraversato da un personaggio estraneo,
chiamato Selvaggio, figlio di un rapporto sessuale: lui ne mostrerà le
contraddizioni. Sarà durante l’incontro tra il Selvaggio con il Governatore
Mustafà Mond, all’interno del Capitolo XVI, che il lettore viene a patti con la
realtà: “Siccome” spiega il Governatore “io faccio le leggi, qui, posso anche
violarle” spiegando così, al Selvaggio e al lettore, le motivazioni incoerenti
del mondo dominato dalla scienza. “Adesso il mondo è stabile. La gente è
felice; ottiene ciò che vuole, e non vuole mai ciò che non può ottenere. Sta
bene; è al sicuro; non è mai malata; non ha paura della morte; è serenamente
ignorante della passione e della vecchiaia”.
Il romanzo descrive
una popolazione spenta, cui non interessa il proprio passato, perché vuole
vivere la felicità donata dalla società del presente, senza farsi domande. Dove
il presente mostra qualche crepa, l’uomo si fa aiutare da una droga chiamata
Soma che fa sparire tutti i dubbi le preoccupazioni. Mettete televisione al
posto della Soma e avrete la nostra quotidianità.
In parte mi ricorda un anime che ho visto di recente, Psycho Pass.
RispondiElimina@ M.T. non conosco... comunque Brave New World ha ispirato parecchi lavori. Ha lasciato il segno.
RispondiEliminaDovrei rivedere la serie che ho citato perché fa parecchie citazioni sia filosofiche, sia riferendosi a romanzi di fantascienza (tra cui Dick con Ma gli androidi sognano pecore elettriche?) e dovrei controllare se cita il romanzo del post, dove ho trovato diversi punti in comune.
RispondiEliminaIo purtroppo con gli anime sono assai indietro...
RispondiEliminaA me capita ogni tanto, per lo più Rai4, perché sui canali non a pagamento non è che passino tanti anime.
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