sabato 7 luglio 2012

Kalevala

La grande opera di folklore e mitologia finlandese, il Kalevala, è particolarmente nota agli amanti di Tolkien, almeno a quelli che hanno approfondito la propria passione, perché fu di grande ispirazione all'autore del Signore degli Anelli. Egli definì il Kalevala "una completa enoteca, riempita con bottiglie di un vino straordinario di una varietà e di una fragranza mai gustata prima."
A dire il vero non ero molto sicuro che sarei stato soddisfatto di questa lettura. La mitologia nordica, così suggestiva alla nostra fantasia, in realtà mi ha dato qualche delusione, e fatto apprezzare maggiormente Iliade e Odissea. Non sono stato particolarmente convinto dalla saga di Cu Chulainn (troppi ammazzamenti "tanto per") e non ho trovato grande piacere nell'Artù di Malory (sebbene sia la maggior fonte in merito allo sfuggente mito britannico). Può darsi che ci sia qualcosa di positivo per il lettore nel fatto che il Kalevala sia stato raccolto e sistematizzato da uno studioso dell'ottocento, che ha messo per iscritto i canti della tradizione orale ancora viva all'epoca, salvandoli dall'oblio e allo stesso tempo confezionandoli secondo un gusto che è ancora, a tutt'oggi, gradevole al nostro palato. Questo studioso era Elias Lönnrot (1802-1884), uno dei padri culturali di un paese che ai suoi tempi non esisteva ancora (faceva parte della Russia governata dagli Zar). Devo dire che mi è piaciuta (quasi sempe) anche la resa della traduzione nella versione edita dalle Edizioni Mediterranee.
Lönnrot, personaggio provvidenziale, viaggiò per anni in Finlandia e in regioni che ora fanno parte della Russia ma di cultura affine, come la Carelia, trascrivendo le voci dei cantastorie e pubblicandole (in diversi volumi).
Il risultato è una raccolta di storie a volte indipendenti e a volte collegate, che vertono intorno a tre eroi semidivini (o divini del tutto, in alcune delle loro manifestazioni). Entriamo un attimo nel dettaglio (se volete leggere il Kalevala, vi avverto che ci sarà qualche anticipazione).

Il più importante di questi personaggi mitici è Väinämöinen (ebbene sì, ci sono tre dieresi sulle vocali). Cantore dall'abilità sovrumana, sciamano capace di compiere incantesimi dal potere sorprendente, ma di forme e appetiti terreni, sebbene nel primo runo vi sia una spiegazione mitologica della sua nascita. Nell'ultimo runo, il vecchio Väinämöinen se ne va in esilio, poiché contrariato a vedere il figlio di Marjatta elevato a sovrano della Carelia. Il figlio di Marjatta (Maria) altri non è che Cristo: il poema termina con il vecchio dio (semidio) che profetizza:

...Lasciate che il tempo trascorra,
passi un giorno, ne venga un altro,
ed avrete ancora bisogno di me,
mi cercherete, mi supplicherete...

Il lento dissolversi del paganesimo e la comparsa di concetti legati al cristianesimo si intuisce frequente nel Kalevala, e in questo brano caratterizzato dal forte sincretismo religioso vedremo l'eroe pagano andarsene in irato e malinconico esilio nel firmamento. Profetizzò che un giorno avremmo avuto di nuovo bisogno di lui. A tutt'oggi, non è ancora stato richiamato.

Il "fabbro sempiterno" Ilmarinen è nientemeno che il costruttore della volta celeste, però nel corso delle vicende narrate nel Kalevala le sue creazioni si rivelano a volte fallimentari, come quando cerca di produrre per sé stesso una moglie d'oro e argento, dopo essere rimasto vedovo. Ciò nonostante, è un uomo dalle grandissime capacità e sa produrre armi portentose e ogni genere di strumento, magico e non.

A questi possenti eroi si aggiunge Lemminkäinen, un donnaiolo impenitente non alieno da imprese incaute, ma pur sempre un coraggioso.


Il popolo di Kalevala è spesso raffigurato come antagonista della gente del nord, ovvero il popolo di Pohjola (non vi è certezza su cosa questo vorrebbe dire in termini storici). Questa rivalità nasce da una serie di ripicche e dispetti per questioni che si sarebbero potute risolvere... con un po' di calma, ma del resto nei poemi mitologici spesso le cose vanno così.
La regina di Pohjola, Louhi, possiede notevolissimi poteri magici. Vi sarà una lotta tra lei e gli altri eroi, verso il finale.
Va ricordato anche il valoroso ma sregolato eroe Kullervo, trovatello e schiavo, desideroso di vendetta per la propria famiglia che crede sterminata e anche di dimostrarsi un valido guerriero. Eroe tragico, finirà male, esempio di come un uomo che cresce senza una corretta educazione rimarrà disagiato per tutta la vita.


Il Kalevala raccoglie storie e miti di una varietà impressionante, come diceva Tolkien. Dagli incantesimi per resuscitare i morti alla descrizione di come si fa la birra ai miti sull'origine del fuoco alle invocazioni dei cacciatori. Ne risulta un paesaggio molto variegato e misterioso, impressione che io da prosaico viaggiatore non avevo quando, viaggiando per la Finlandia, osservavo interminabili foreste dal finestrino dell'auto, o incontravo le renne apparentemente allo stato brado, ma in realtà tutte catalogate e marchiate.
Vi sono anche brani di folklore popolare che ricalcano tematiche presenti in tutta Europa, ad esempio gli ammonimenti alla sposa su come dovrà comportarsi a casa del marito, o il rimpianto di lei per la fine della fanciullezza:

Com'era mai il viver tuo
nelle contrade del tuo babbo!
Crescesti per i viali come un fiore,
per le radure come una fragola.
Avevi il burro appena alzata dal letto,
il latte quando ti levavi dal giaciglio
...
Volteggiavi come una farfalla,
una bacca sulle terre della madre,
un lampone in mezzo ai campi.


Per cogliere le somiglianze, date un'occhiata al video di Cortège de Noce dei Malicorne.
Ecco invece il canto del cacciatore che chiede scusa all'orso, potente animale totemico, negando di averlo ucciso:


Orsetto, mio prediletto,
zampa-di-miele, bello mio!
Non sono stato io ad abbatterti:
tu stesso urtasti contro un ramo,
inciampasti in una fronda...


E ovviamente non mancano le armi, gli incantesimi, le guerre, e tutto quello che normalmente ci si aspetta in un poema mitologico. Se amate il fantastico, non posso che consigliarvi la lettura del Kalevala.








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