martedì 15 dicembre 2009

Off Topic, filtri navigazione

Purtroppo non sono abbastanza "tecnologico" per capire esattamente i contenuti della proposta Maroni sulla navigazione Web, anche se in effetti quello che si può vedere in rete non è comunque molto chiaro: ad esempio gli articoli di Corriere e Repubblica.
Le misure invocate per agire contro chi commette apologia di reato e istigazione a delinquere in rete, sinceramente, mi sembrano un po' inutili. Nel senso che certi crimini sono già giudicati tali e sono già punibili, si tratta solo di reagire un po' più alla svelta ma sicuramente le possibilità giuridiche ci sono già. Visto che la Polizia Postale ha già fatto interventi senza grossi problemi contro il peer to peer e i siti pedofili, non capisco bene questa invocazione di maggiori poteri.

Quanto agli interventi contro le manifestazioni, intendo dire quelle in cui la gente scende in piazza fisicamente, anche qui ci sarebbe da chiarire, la polizia (da che mondo è mondo) carica serenamente di mazzate i manifestanti, non capisco proprio di quali ulteriori poteri abbia bisogno.

I cosiddetti filtri che sbucano fuori nel discorso di Maroni mi paiono invece molto più preoccupanti. Si intende rendere più difficoltosa la navigazione verso certi siti con contenuti "pericolosi". Insomma si tratta di rendere parti del web invisibili per evitare i contenuti violenti, secondo decisioni che non capisco bene chi dovrebbe prendere, e con strumenti normalmente in uso presso nazioni come l'Iran o la Cina "popolare".
Spero proprio che questa pericolosa stupidaggine rimanga senza seguito. Mi pare assolutamente un'idea fuori dal mondo, un tentativo di capitalizzare l'attacco contro il nostro amato Presidente del Consiglio (a posteriori comincio a pensare che gli è stato fatto un bel regalo) mettendo un'ipoteca sulla libertà dell'unico mezzo che nessuno per adesso può controllare o comprare. Che questa libertà sia usata anche male, come dimostrano certi usi delle pagine Facebook (usi impropri che vengono da tutte le parti politiche), non crea alcuna necessità di legislazione speciale. Se ogni tanto chi scrive fesserie venisse pescato, sarebbe già un monito sufficiente.
Speriamo che il ministro Maroni ci dorma sopra.

6 commenti:

  1. Il Tuo tentativo di dar peso a una qualsiasi dichiarazione di questo governo oltre ad essere tempo perso è un semplice insulto alla tua intelligenza.
    Illoca

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  3. mi spiace, ma concordo con Illoca.
    ehm, oppure no?
    in fondo, quelli che sparano cazzate sono gli stessi che fanno le leggi.
    meglio dirlo, in effetti: io non sono d'accordo.
    questo è un contenuto pericoloso?

    e questo?:

    http://aceontheriver.splinder.com/post/21879844/L%27aggressione+a+Berlusconi+%C3%A8+/comment/60201944#cid-60201944

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  4. @ Illoca: ti ringrazio per la stima alla mia intelligenza, però non stavo dando "peso" (ovvero considerazione positiva) a quanto ha detto Maroni, più che altro me ne stavo preoccupando, il che è diverso. Anche se comincio a pensare che la sua sparata rimarrà senza seguito. Sarebbe indigesta anche a quelli della sua parte politica, oltre che ovviamente sul piano internazionale.

    @Alladr: se intendi dire che la parte lesa ci sta marciando, mi sembra abbastanza evidente. Oddio non credo che uno possa farsi spaccare faccia solo per poterne approfittare, quello che è successo è un caso. Semplicemente si balza su tutte le palle giocabili, ed è buon gioco visto che gli avversari sono per lo più dei fessi capaci solo di farsi gli autogol da soli.

    Dov'è stato, però, l'atteggiamento che viene tenuto sempre in questi casi da un servizio di sicurezza che si rispetti? Certo, non sempre è facile evitare che un pinco pallino qualsiasi si avvicini a distanza di tiro da un politico importante, però quando succede il danno solitamente la reazione è ben altra: Avviene che (fulmineamente, e spostando il leader come un pacco postale se necessario) gli agenti allontanino la vittima, la mettano su un veicolo se non c'è già, le facciano personalmente da scudo se necessario e corrano in ospedale. Così è avvenuto ad es. nel caso dell'attentato contro Giovanni Paolo II o di quello contro J.F. Kennedy. Quando è toccato a Reagan una guardia del corpo lo ha protetto ponendosi davanti all'aggressore, prendendosi un proiettile nello stomaco, senza nemmeno fare il tentativo di disarmarlo (compito che evidentemente toccava ad altri), e Reagan fu caricato in auto prima ancora che si capisse che era stato colpito.
    Evidentemente in Italia siamo un po' indietro, e dire che la nostra quota di attentati a personaggi importanti l'abbiamo avuta.

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  5. be', vedi, io non sono persuaso dalla tesi della bufala, ma questa prontezza nel "giocare la palla" è in effetti sospetta.
    mi chiedo però se certa area politica considera anche quelli "contenuti sospetti".
    vedi, il nostro è il governo per il quale basta impedire ai barconi di avvicinarsi alle coste italiane per evitare il fastidio che i profughi di altre nazioni chiedano asilo politico.
    ed è un bel po' che si parla di controllare, in vari modi, la comunicazione, online e non solo.
    io invece non mi stupirei se, magari a sorpresa, davvero tirassero fuori dal cilindro qualche legge liberticida, magari quando siamo distratti dalle feste, dalle ferie o da qualche altro scandalo.

    sul resto, hai ragione: hanno gioco facile perché l'opposizione non è tale, anzi, non è niente. l'Italia non è più in grado di proporre una qualsiasi alternativa, e questo è peggio di qualsiasi berlusconi.

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  6. Leggi liberticide? A costo di fare una pessima figura (del resto il politologo non è il mio mestiere) io credo che alla fine non se ne farà niente, almeno per adesso.

    Peraltro è più che sufficiente l'enorme bonus di immagine riscosso in questi giorni dal premier, che si riscatta col martirio di tutto lo sputtanamento riversatogli addosso a camionate nei mesi scorsi.
    Seguire la politica italiana è proprio una perdita di tempo.

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