sabato 11 aprile 2009

Underworld Evolution


Proseguendo nella serie di questi film vampireschi ho avuto una piacevole sorpresa: Underworld Evolution è molto più sensato, divertente e avvincente del suo predecessore.
Anche gli effetti speciali mi sono sembrati più validi (purtroppo per quello che ho potuto vedere il successivo film Rise of the Lycans, che fa da prequel ai primi due, sembra essere un po' tornato indietro).

La storia del film esordisce con un tuffo nel passato dove viene spiegato un altro frammento dell'origine di vampiri e licantropi, e delle nefandezze e giochi di potere che cominciarono fin da allora (nel medioevo) e hanno ancora effetto durante gli eventi narrati nel film.
Ci si riaggancia poi agli eventi del primo Underworld con la fuga di Selene e Michael (primo esemplare di una nuova razza ibrida di licantropi) inseguiti da Marcus (Tony Curran), uno dei progenitori della razza dei vampiri, che ha eliminato il traditore Kraven (protagonista di molte gesta poco esemplari nel film precedente). La storia d'amore fra Selene e Michael finalmente prende forma (è solo accennata nel primo film); quanto alla spettacolarità bisogna dire che Marcus che se ne svolazza in giro in forma di vampiro fa decisamente la sua porca figura. Oltre ad essere in grado di beccarsi una quantità di colpi di armi automatiche senza battere ciglio o quasi.

Selene trova l'antenato di tutti i vampiri e mutantropi, Alexander Corvinus (interpretato da Derek Jacobi), e corre da lui per cercare aiuto contro Marcus ma i loro guai sono appena iniziati... e da qui nasceranno altre avventure.

Senza voler certo gridare al miracolo ho trovato Underworld Evolution un buon film d'intrattenimento, e forse è uno tra i più riusciti (assieme a Van Helsing, magari) di un genere che non ha prodotto certo dei capolavori.
Ancora devo trovare la voglia e il tempo di guardarmi Twilight, comunque.

Le mie impressioni sul primo Underworld le trovate qui.

2 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto più del primo, senza dubbio è più divertente, senza punti morti e si vede tutto di un fiato. Nel terzo c'è Rhona MItra, per cui va visto a prescindere!!
    Van Helsing no dai è inguardabile!

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  2. @Vagabond: Van Helsing ci mette troppo per cominciare ad avere un senso e una storia che stia insieme, perciò non posso parlarne veramente bene, ma ricordo che la seconda metà del film mi era piaciuta di più. Restiamo sempre sulla categoria film d'azione di poche pretese, comunque.

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