martedì 20 gennaio 2009

Che Hari Seldon ci protegga

La Warner Bros e la Fox erano i principali contendenti per aggiudicarsi i diritti cinematografici de La Fondazione di Asimov. Proprio le stesse compagnie che si sono scannate sui diritti di Watchmen. Ebbene, a sorpresa i vincitori sono stati altri: la Columbia Pictures.
Cosa verrà fuori da questa trasposizione? Non sono un grandissimo ammiratore di Asimov, ma un paio di libri fondamentali li ho letti e la trilogia della Fondazione è fra quelli (in verità ho letto fino al quarto o al quinto della serie, ma secondo me non sono all'altezza degli originali tre). Il mio timore è che, essendoci tre o quattro concetti da capire, i produttori decidano che sono troppi, e ne facciano una riduzione da cartone animato. Speriamo di no...

9 commenti:

  1. Ragazzi! che impegno... condannati al successo o alla gogna!!
    Preso dalla tua notizia sono andato a cercare il regista... Roland Emmerich, che ha un curriculum da paura (*)!!!! sembra anche promettere bene. Speriamo...

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  2. Sono andato a dare un'occhiata, Sal. Il fatto che Emmerich sia il regista di Indipendence Day mi fa venire un brutto presentimento.

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  3. La vedo brutta... quando un libro è troppo complesso, senza una trama lineare con un eroe ben delineato, questi film non vengono fuori bene :(

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  4. Povero Isaac!

    Io invece adoro Asimov e in particolare il ciclo della fondazione... è davvero troppo sperare in qualcosa che somigli al lavoro che ha fatto Jackson per il Signore degli Anelli, vero?

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  5. Insomma... spero che Emmerich sia un amico di Jackson e sappia cogliere modi e logiche della trasposizione/revisione dal libro al film.
    Certo è che, generalizzando, essere soddisfatti di un film dopo averne apprezzato il libro (peggio... i libri...) è come fare 13 al totocalcio!
    Mi sa che alla fine ci toccherà essere moooooolto comprensivi!! :O
    In ogni caso rimango molto curioso!
    Ciao

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  6. Credo che sperare in un lavoro "alla Jackson" per Asimov sia impensabile (non ha lo stesso seguito di appassionati). Prepariamoci al peggio e speriamo bene.

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  7. Spero che facciano qualcosa di decente, non possono rovinare un capolavoro.

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  8. Spero invece non facciano proprio nulla. Per riportare sul grande schermo un lavoro quale la Fondazione servirebbe un regista del calibro del defunto Kubrick.
    Asimov ha preso troppi spunti platonici o di riflessione comunque filosofica perchè essi possano essere trasmessi sul grande schermo.
    Teniamo inoltre conto della quasi totale assenza di battaglie intergalattiche ("La violenza è l'ultimo rifugio degli imbecilli", Salvor Hardin) che di solito costituiscono il nucleo di questi kolossal... insomma, se mai sarà prodotto qualcosa temo che tradisca totalmente l'opera asimoviana.

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  9. @ Andrea: sulla difficoltà di farne qualcosa di buono sono d'accordo e ne abbiamo già parlato. Però io preferisco che ci provino. La speranza è l'ultima a morire...

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