mercoledì 13 giugno 2007
Sabella Quey è maledetta
La pietra di sangue di Tanith Lee non so se classificarlo come fantascienza o fantasy. L'ambientazione è futura, in un pianeta Marte colonizzato, ma le doti della nostra eroina sono a metà strada, nel senso che (attenzione, sto per rivelare dettagli della trama) è una vampira (e quindi rientra in un più tradizionale canone del fantastico), ma anche extraterrestre. Sabella è malata ed irrequieta e fa disperare una madre che non sa far fronte alla situazione: gira in cerca di preda e può essere scambiata semplicemente per una ragazza "facile" ma in realtà va in caccia di uomini perché ha bisogno di succhiare il loro sangue. Cristiana, Si interroga su quello che fa e prega, ma sente di essere al di là del perdono, persa in un destino di dannazione e peccato.
La verità sulla sua natura risale ad un incidente che ebbe da bambina, ma questo lo scoprirà solo in seguito. In seguito alla morte di un uomo che, involontariamente, ha dissanguato.
Sabella verrà inseguita e perseguitata per i suoi peccati dal fratello della vittima, che cerca di capire cosa è successo e prima intuisce, poi scopre la verità. Ma la rivelazione sarà molto più ampia, e Sabella scoprirà finalmente chi è.
Forse è una storia semplice e magari senza troppe pretese, ma tanti anni fa, in una estate buia dentro una caserma, questo libro mi fece una grande impressione. Tanith Lee è un'abile creatrice di atmosfere e sa dar vita a personaggi di notevole spessore: Sabella, con la sua ricerca di redenzione e necessità di capire, la sua sensualità che non sa controllare, è rimasta per me un ricordo potente.
La pagina di Tanith Lee
Il signore della notte e' insuperabile, mamma mia che faccette che hanno i protagonisti del blog della Lee...
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