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martedì 22 agosto 2023
La genesi del Signore degli Anelli
Segnalo un mio articolo comparso (assieme ad altri sullo stesso tema) sulla rivista Studi Cattolici di luglio/agosto. L'argomento è la nascita e l'elaborazione della trama e delle tematiche del Signore degli Anelli da parte di J.R.R. Tolkien.
Sul sito di Ares ho letto "la genesi di un capolavoro". Se l'articolo pubblicato sulla rivista è quello, direi che è molto interessante: alla fine anche Tolkien era "umano" e le sue storie prendevano forma dopo tanti passaggi.
Sì, l'articolo è quello. Tolkien subiva le pressioni lavorative, i doveri familiari, e anche la necessità di creare una storia che piacesse ai lettori. Ecco perché la sua magia narrativa, faticosamente creata, la vediamo ne Lo Hobbit e nel Signore degli Anelli, ma molto meno (a mio parere, e nei limiti di quanto ho letto) nel materiale pubblicato postumo.
Ricordo infatti che, leggendo il Silmarillion, non trovai niente di nuovo rispetto a lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Comunque fu una lettura piacevole.
Il Silmarillion solo in minima parte è narrativa, per lo più è come un libro di storia: della storia immaginata da Tolkien per la Terra di Mezzo. Peraltro aggiustato con intromissioni forse eccessive del figlio. Oggi sono disponibili (non so se tutto è tradotto in italiano) i vari racconti perduti e ritrovati. Ma anche lì si tratta di un'epica nordica che non suona così affine ai libri che hanno reso famoso Tolkien.
Per contrastare in qualche modo gli spammer, ho dovuto introdurre la moderazione dei commenti su post più vecchi di due settimane. Peccato: mi ci hanno proprio obbligato.
Sul sito di Ares ho letto "la genesi di un capolavoro". Se l'articolo pubblicato sulla rivista è quello, direi che è molto interessante: alla fine anche Tolkien era "umano" e le sue storie prendevano forma dopo tanti passaggi.
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RispondiEliminaSì, l'articolo è quello. Tolkien subiva le pressioni lavorative, i doveri familiari, e anche la necessità di creare una storia che piacesse ai lettori. Ecco perché la sua magia narrativa, faticosamente creata, la vediamo ne Lo Hobbit e nel Signore degli Anelli, ma molto meno (a mio parere, e nei limiti di quanto ho letto) nel materiale pubblicato postumo.
Ricordo infatti che, leggendo il Silmarillion, non trovai niente di nuovo rispetto a lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Comunque fu una lettura piacevole.
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RispondiEliminaIl Silmarillion solo in minima parte è narrativa, per lo più è come un libro di storia: della storia immaginata da Tolkien per la Terra di Mezzo. Peraltro aggiustato con intromissioni forse eccessive del figlio.
Oggi sono disponibili (non so se tutto è tradotto in italiano) i vari racconti perduti e ritrovati. Ma anche lì si tratta di un'epica nordica che non suona così affine ai libri che hanno reso famoso Tolkien.