lunedì 9 luglio 2018

Gundam - The Origin I - Blue Eyed Casval

Le serie di anime che sono state create in Giappone dopo il successo del primo Mobile Suite Gundam sono un'infinità, e nemmeno tutte congruenti fra loro per fatti trattati e inserimento nell'ambientazione. La serie "The Origin," che è stata anche un manga, fumetto disegnato da due dei creatori della serie originale (Yasuhiko e Okawara), riprende fedelmente la storia e la espande in un lungo e dettagliato preambolo.

Ci sono i personaggi già conosciuti e qualcuno mai visto prima, ma i fatti principali, per quanto fossero stati accennati in maniera molto schematica, li conosciamo già dalla serie che uscì nel lontano 1979. Comunque ho ugualmente trovato Gundam - The Origin I - Blue Eyed Casval uno spettacolo interessante.

Il materiale che accompagna il DVD è insolitamente abbondante (due libretti, uno sul disegno dei personaggi e dei mezzi tecnici, e uno sul confronto tra questo anime e gli schizzi disegnati da Yoshikazu Yasuhiko per il manga) ma non ci sono contenuti supplementari oltre ai trailer. Ci sono battaglie tra robot giganti o astronavi nel primo episodio? La risposta è no... o meglio, una l'abbiamo: è tutta in computer grafica (difficile da seguire, per me, anche se sono immagini notevoli) e rappresenta uno dei trionfi leggendari dell'asso di Zeon, Char.



Ma questo è una specie di flash-forward. Perché la trama del primo episodio di Gundam the Origin ci porta a ben undici anni prima della guerra immaginata dall'autore, Yoshiyuki Tomino. Il principato di Zeon, sede dei cattivi della classica serie anime, è ancora Side 3, una colonia sotto controllo della Federazione con tanto di presidio militare. Char è solo un bambino, vero nome Casval. Come sappiamo già, è il figlio di un politico, rivale di quella che è destinata a diventare la famiglia al potere nel principato (gli Zabi).

Dopo la morte del padre Casval verrà portato al sicuro, e salvato dalle grinfie della famiglia Zabi: anche questo lo sappiamo dalla prima serie. Sebbene sia assetato di vendetta, Casval tornerà (non so ancora come) e combatterà per Zeon: eroe in superficie, traditore nell'animo, ambivalente verso i soldati che combattono assieme a lui, spesso morendo. Artesia, la sorellina, la troveremo con il nome di Sayla sul fronte opposto, direi una scelta più lineare.

Membro di un'altra famiglia rivale degli Zabi, Ramba Ral qui è solo un giovane ufficiale che frequenta troppo i bar (dove peraltro si reca per ammirazione di Hamon, una specie di cabarettista fascinosa che lo accompagnerà nella serie classica). Il duo Ramba Ral - Hamon riesce comunque a portare via dalla colonia i bambini assai brillantemente.


Io non posso fare a meno di pensare che questa sia una grande storia, ricca di sfaccettature e di personaggi affascinanti, anche se ovviamente ha sofferto non poco perché costretta nel formato di un anime dove a ogni sacrosanta puntata doveva esserci il combattimento fra astronavi o robot. Ovviamente a ogni età corrisponde un gusto diverso, visto che da ragazzino guardavo l'anime proprio per le battaglie e le esplosioni.

Della realizzazione di Gundam - The Origin posso criticare il disegno (e non è un problema da poco). I personaggi sono un po' meno "stile manga" del solito, non hanno gli occhioni. Però non hanno nemmeno occhi disegnati in maniera realistica, sono una specie di via di mezzo in cui una piccola pupilla campeggia in un occhio bianchissimo, spesso senza dettaglio anatomico attorno (iride, ciglia, ecc...) col risultato che i volti appaiono stranamente spiritati in alcune inquadrature. A volte ci sono colli troppo grossi, movenze un po' sgraziate... devo dire che lo stile della serie classica con tutti i suoi difetti era meglio. Ma pazienza.

Non so se completerò la serie di cinque DVD perché, a venti e passa euro l'uno, comportano una spesa non indifferente, tuttavia mi è piaciuto esplorare con il primo episodio le potenzialità di questa grande storia.


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