mercoledì 31 agosto 2016

Mostra su Escher a Milano

Questo straordinario artista è conosciuto un po' da tutti. Anche chi non riconosce il suo nome, quando gli si accenna a quegli strani disegni con le geometrie impossibili ricorda chi è M.C. (Maurits Cornelius) Escher. In effetti l'impronta che ha lasciato sull'arte e l'immaginario moderno è veramente incredibile, e penso che sia solo per la natura schiva di quest'uomo che non lo si ricordi ai livelli goduti da altri innovatori della grafica più bravi a far puntare il riflettore su di sé (il paragone con Andy Warhol è inevitabile). Forse il fatto che la maggior parte dei suoi lavori in effetti celino complesse elaborazioni matematiche e geometriche ha portato una parte dei critici a ritenere Escher un artista freddo e poco passionale.

In questo periodo (in verità durerà fino all'inizio dell'anno prossimo) è possibile visitare a Palazzo Reale (a due passi dal Duomo di Milano) una mostra dedicata a questo geniale personaggio.

martedì 30 agosto 2016

I Giorni del Parco Lambro

Segnalo una mostra fotografica (che ora è chiusa per ferie, ma che ritornerà per un breve periodo a settembre fino al giorno 8): I giorni del Parco Lambro (Milano, Fondazione Forma, Via Meravigli 5).
Non ritengo di entrare qui nel merito dell'argomento, che comunque ritengo abbia un suo interesse, per quanto oggi quello che è marchiato '68 e dintorni venga automaticamente catalogato come merda da quasi tutti coloro che sono venuti dopo.
La mostra è gratuita, ma non c'è tantissimo materiale fotografico. Si può seguire un video (immagini sgranate e audio bassissimo) ma credo che quello che potete trovare su Youtube sia anche di più.
Per i vecchi fricchettoni che c'erano, vi è la possibilità di "taggarsi..." a matita sulle foto.

mercoledì 24 agosto 2016

The Witch

Un film estremamente naturalistico, a modo suo, e che trae la sua ispirazione dai racconti di stregoneria (e superstizione) dei tempi passati. The Witch è ambientato nel diciassettesimo secolo nelle colonie inglesi in America, in un'epoca di rigore religioso e isteria; ci mostra le peripezie di una famiglia che, proprio per questioni di dissidio religioso, deve lasciare la sicurezza di una comunità puritana e vedersela nei vasti spazi del New England. La pellicola è stata un successo per il regista emergente Robert Eggers e, come attori di grido, vanta Ralph Ineson (attore inglese con una discreta carriera alle spalle, qui nel ruolo del capofamiglia) e Kate Dickie, che ha interpretato un personaggio del Trono di Spade ed è stata nel cast di Prometheus. I due interpretano marito e moglie; la figlia più grande (di cinque bambini) è Thomasin, (Anya Taylor-Joy), a cui capiterà la prima delle grandi sventure, ovvero la scomparsa del bimbo più piccolo, proprio mentre lei lo sta custodendo.

sabato 20 agosto 2016

Mad Love

Avevo comprato questo fumetto per sapere qualcosa di più sul personagio di Harley Quinn che era previsto come uno dei maggiori protagonisti di Suicide Squad (il mediocre film che ho recensito qualche giorno fa) impersonato da Margot Robbie, assieme al Joker (comparso poco sullo schermo con grande irritazione di Jared Leto che lo rappresentava). A causa della mia invincibile pigrizia ho finito di leggerlo dopo aver visto il film.
Mad Love è una storia scritta e disegnata dal duo Paul Dini e Bruce Timm, gli originali creatori del personaggio, e vincitrice del premio Eisner nel 1994 (poco dopo la "nascita" di Harley Quinn che è del 1992). Ripercorre la genesi del personaggio
Tratto rétro (mi ha fatto ricordare The Spirit) e personaggi già apprezzati in passato portati in primo piano (il Joker, Batman, il commissario Gordon...); questo fumetto mostra il lato traumatizzato e folle di Harley, che viene (come ho accennato nel post sul film) malmenata e trattata come una pezza da piedi dal suo criminalissimo fidanzato. Il Joker addirittura, quando lei trova il modo di eliminare Batman, va in bestia e diventa manesco perché... Batman può eliminarlo solo lui.

sabato 13 agosto 2016

Suicide Squad

Si è parlato molto di questo film sui supereroi della DC (i rivali della Marvel, quelli che non sono altrettanto bravi a trasformare i loro personaggi in una miniera di quattrini) e così, nel terribile agosto milanese (in verità meno torrido del solito in questi giorni) me ne sono andato a vedere Suicide Squad. Giudizio breve, così se avete fretta vi risparmio tutto il resto del post: il film è bello se effetti speciali, esplosioni e botte da orbi è quello che chiedete a questo genere. Se siete come me, ovvero un po' stanchi di una certa ripetitività e disposti ad apprezzare veramente solo quando c'è qualche elemento di maggiore stimolo, non ci morirete dietro a Suicide Squad. Anche se indubbiamente a tratti offre stile e ironia.
Detto questo entriamo nel merito un po' di più, partendo dai nomi all'opera in questa produzione. Innanzitutto il Joker. Ovvero Jared Leto, attore che a me piace. Ruolo impegnativo, uno dei cattivi per eccellenza nella fantasia supereroistica, è reso bene però, senza anticipare la trama, posso dire che non compare tantissimo e non è al centro della storia. Deadshot, altro arcinemico di Batman, è interpretato da Will Smith che recita bene, forse il miglior attore di questo film tra quelli che hanno un ruolo che permetta loro di mettersi alla prova. Altro attore solido Jay Hernandez che interpreta El Diablo, un cattivo il cui superpotere è quello di... giocare col fuoco, ma a causa di un tragico effetto collaterale è pentito e in crisi d'identità all'inizio della storia. Il regista David Ayer posso dire di ricordarlo da un film che non mi è piaciuto, ovvero Fury, quello con Brad Pitt dentro il carro armato. Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn era un'altra delle stelle annunciate della pellicola. Strizzata in pantalonicini sexy per tutta la storia, inquadrata da tutte le angolature possibili per farli rendere al meglio, svolge anche la funzione di principale spalla comica (ma qualche battuta la dicono in tanti, soprattutto Will Smith) ed è indubbiamente capace di portare sullo schermo un personaggio accattivante e carismatico.

sabato 6 agosto 2016

Ancora storie di censura?

I tentativi da parte delle forze politiche (più o meno tutte, direi) di mettere il bavaglio a blogger e a internet in generale, non si contano. Ogni tanto ho pubblicato dei link ad articoli che parlano delle leggi e leggine (o emendamenti) "ammazzablog," e sembra che ce ora ne sia un altro.
Con questo caldo non ho fatto verifiche o ulteriori indagini, mi limito a segnalare.

La norma si riferirebbe al "cyber bullismo," un fenomeno che sarebbe effettivamente da contrastare, ma il contenuto della proposta di legge si estende e potenzia in modo tale che qualsiasi contenuto ritenuto offensivo possa essere oggetto di cancellazione (e ovviamente ci sono pene terrificanti per chi non cancella alla svelta).

Ho l'impressione, inoltre, che spesso queste norme cerchino di arrivare alla chetichella con il solleone, ma forse sono troppo sospettoso.

venerdì 5 agosto 2016

X-Men Le Origini: Wolverine

Certamente chi lo doveva vedere lo ha già visto da un pezzo. X-Men Le Origini: Wolverine fa parte della mitologia Marvel, e di quella complicata storia che è l'evolversi del gruppo degli X-Men. Questo spin-off d diversi anni fa (2009) ci dà la storia di Wolverine, eroe Marvel dal nome tragico (la traduzione italiana di wolverine - un mustelide - è ghiottone, e c'è chi, nei fumetti, ha cercato di rifilargli quel nome, che orrore!). Gli X-Men sono mutanti, il gene X è quello che dà loro i poteri; Wolverine è una specie di uomo-lupo e la sua storia prende origine addirittura dall'800, quando un trauma attiva il gene misterioso (si tratta dell'uccisione del padre... ma non è come potreste pensare). La storia va avanti velocemente in una rapida presentazione all'inizio del film, che fa vedere come Logan ovvero il nostro protagonista, interpretato da Hugh Jackman, si ritrova a fare il soldato nella guerra civile americana, nelle due guerre mondiali e infine in Vietnam. Insomma non sembra destinato a invecchiare, solo a menare le mani, il tutto in compagnia del fratellastro Victor, che però sembra essere più cattivo di lui. A un certo punto un ufficiale, Stryker, li salva dalla corte marziale e li prende in un gruppo di super-combattenti mutanti, il team X.


Non è una soluzione molto buona. Il gruppo di mutanti di cui Logan fa parte commette delle atrocità, alla fine lui se ne allontana schifato. Questo è praticamente il prologo della storia di Wolverine.

mercoledì 3 agosto 2016

UT 5

La storia di UT ci porta finalmente a esplorare le case e a capire le loro funzioni. E anche a quali progettisti era ispirato il loro funzionamento, a quali contrasti questi uomini sono arrivati.
Mentre Iranon si inoltra nelle case, tra speranze e delusioni, UT cerca di rintraciarlo per ordine di Decio, il quale ha una relazione con Iranon che in questo numero verrà spiegata.
Ci avviciniamo alla conclusione...