lunedì 4 novembre 2013

Sopravvivere a Lucca Comics & Games

Dopo aver partecipato (per temprarmi!) a Cartoomics-Ludica in quel di Milano (il mio post è qui) mi sono cimentato per la prima volta con Lucca Comics & Games. Ho scoperto che, come del resto mi avevano anticipato, a Lucca c'è molta più gente e la ressa raggiunge livelli incredibili. L'avventura ha avuto i suoi momenti interessanti ma non sono proprio sicuro di volerla ripetere, per lo meno non allo stesso modo (qua sotto, una vista del centro città).





Se pensate di fare questa esperienza, mettete in conto un viaggio non dei più leggeri perché, per approfittare del giorno festivo che allunga il periodo di esposizione - sempre che non cada nel fine settimana - l'esposizione di Lucca coincide sempre con il cosiddetto "ponte dei morti" tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Quindi le strade saranno intasate.
Del resto andarci in treno non è il massimo perché Lucca non si trova su una direttrice principale nord-sud delle ferrovie, quindi per la maggior parte dei viaggiatori è necessario cambiare treno per poterla raggiungere.

Altro problema, trovare da dormire. I posti disponibili a Lucca si esauriscono molto presto e anche io ho dovuto cercarmi una sistemazione fuori città. Per togliermi la curiosità, sono andato a chiedere a un albergo, posizionato in maniera comodissima per raggiungere lo stand Games, se potevo prenotare per il 2014 fin da subito. A parte il prezzo che era abbastanza elevato per un tre stelle, non dico che costasse una oscenità ma era abbastanza elevato, mi è stato risposto di aspettare qualche giorno e poi telefonare. Perché volevano essere certi di avere posto da offrirmi, visto che quasi tutte le camere erano prenotate da espositori che godono di una sorta di diritto di prelazione anno dopo anno.
Pertanto anche la speranza di trovare sistemazioni valide muovendosi con ampio anticipo è... tutta da verificare. Il sottoscritto, avendo passato alcune peripezie di salute con una distorsione a un piede nella prima parte dell'anno, si è mosso relativamente tardi. Risultato, la migliore sistemazione possibile era in un'altra località: Montecatini Terme, cittadina che ha ampie capacità ricettive ma che in autunno è in fase di bassa stagione, il che m'ha permesso di procurarmi una stanza singola in un albergo quattro stelle per soli 50 euro al giorno, inclusa la pantagruelica colazione continentale. (qua sotto, una veduta della ridente località di Montecatini Terme)



La colazione però non me la sono potuta godere con calma, perché tutti i giorni dovevo fare la spola, con l'auto, verso la manifestazione. Perciò sveglia alle 6.40 e partenza da Montecatini entro le 7.20 per essere certo di coprire rapidamente i 25 km (circa) di strada e contendere con successo un parcheggio vicino al padiglione Games (ovvero vicino alla stazione ferroviaria). Durante uno dei viaggi di ritorno, per la cronaca, il mio GPS è morto senza motivo apparente, lasciandomi a brancolare nel buio in luoghi sconosciuti. Non disponendo di alcuna cartina e non avendo precedentemente nemmeno cercato di memorizzare il percorso, ho vissuto momenti molto difficili.

Ammettendo di arrivare sani e salvi, un altro problema della kermesse lucchese ovviamente è parcheggiare le auto. I parchimetri in zona stazione (e zone vicine) sono un'ottima soluzione, nel senso che non si paga più di sei euro per il biglietto che copre l'intera giornata, e sono vicini a molti padiglioni di Lucca Comics & Games. Il mio dramma è stato trovare le monete in giorno festivo, ma per fortuna grazie alla manifestazione c'erano esercizi aperti e ho potuto cambiare. Per usare i parchimetri si può utilizzare anche una fantomatica tessera ricaricabile, ma nessuno me la vendeva.
Esistono anche alcuni posti con le care, vecchie, gratuite strisce bianche e una mattina sono andato vicino a beccarne uno. Vicino, però. Comunque dopo le 8.30 diventa difficile anche trovare posto, e se scegliete soluzioni creative tenete conto che i vigili son lì numerosi per multarvi e arricchire le casse comunali, quindi state attenti.

Il sottoscritto ha avuto la fortuna di possedere un accredito stampa e quindi di aver saltato tutte le code. Il fatto di collaborare con Fantasy Magazine comunque comportava non solo privilegi ma anche un impegno non irrilevante che mi ha impedito di vedere tutto quello che c'era da vedere (complice anche la stanchezza, e pure la frammentazione della manifestazione, di cui parlo fra poco). Se non avete il vantaggio di cui ho goduto io, preparatevi a fare tanta coda, ma veramente tanta. Il fatto che molte iniziative siano sparpagliate per la città significherà dover entrare e uscire ripetutamente, accodandosi se c'è ressa e comunque facendosi riconoscere molte volte nella giornata, a meno che non vi accampiate a una sola delle attrattive di Lucca Comics & Games senza muovervi da lì.

Ultima raccomandazione: portatevi dietro salviette per pulirvi le mani, e cercate comunque di provvedere ai vostri bisogni in albergo (o comunque nella vostra sistemazione). Nei padiglioni lucchesi sono in voga dei bagni chimici che mettono orrore solo all'idea di utilizzarli. Quanto ai prezzi per mangiare e dissetarvi, si dice che i lucchesi vi strangolino aumentando il costo di ogni cosa nei giorni della manifestazione, ma se anche così fosse la base da cui partono è piuttosto modesta, perciò se siete milanesi o romani (o comunque se vivete in una città con un alto costo della vita) i prezzi non vi sembreranno nulla di strano.
Detto questo, mentre ero lì avevo sentito dire che al terzo giorno su quattro le presenze (che dovrebbero essere giorni/persona e non un conteggio esatto delle "teste") a Lucca comics and Games 2013 avevano già raggiunto le 170.000 e si prospettava un nuovo record. Insomma per quante siano le difficoltà, la gente vuole partecipare a questa manifestazione ed è pronta a sopportare stoicamente di tutto. Misterioso, ma vero. Magari ci ritornerò anche io.







8 commenti:

  1. Precisazione: gli accessi sono stati 200mila e dev'essere davvero un nuovo record.

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  2. Insomma, un po' di peripezie.

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  3. Direi che ormai il contenuto non sta più dentro il contenitore... scriverò un paio di riflessioni su questo. Mi sono divertito ma è stata una sfacchinata piuttosto stressante.

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  4. Stressante e costosa, non solo in termini di energie fisiche, ma anche di soldi. Oltre a pernottamento, cibarie, parcheggi, l'ingresso quanto è costato?

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  5. Sono un paio d'anni (di record) che il contenitore si rivela troppo stretto. Io mi sono divertito tantissimo, intendiamoci, ma per ragioni logistiche, e di fissazioni personali, ho fatto per due giorni il pendolare in trasferta. Le volte che sono riuscito a organizzarmi prima alloggiavamo nei dintorni, a Pescia, in una sistemazione neanche troppo costosa - però bisogna essere un gruppetto. Per alloggiare a Lucca, si diceva che a primavera è già tardi! ^^

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  6. @ M.T. L'ingresso non lo pagavo perché ero "addetto stampa" di Fantasy Magazine e infatti scrivevo articoli e stavo allo stand per buona parte del tempo.
    Comunque per il pubblico 1 giorno si pagava 15 euro, con sconti per i biglietti cumulativi (2 giorni, 3 ecc... mi sembra che 4 giorni costassero 44 euro).
    @ Salomon Xeno praticamente è troppo tardi fin da subito dopo la fine della manifestazione precedente, o quasi. Alcuni trovano appartamenti da affittare e vanno, appunto, in gruppi di 3 o 4 persone; possono esserci difficoltà logistiche ma anche un grande risparmio di quattrini.

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  7. @ Ferruccio: abbastanza, sì :)

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