venerdì 28 ottobre 2011

I diktat della SIAE

Lo sapevate? adesso se fate apparire il trailer di un film su un sito internet (immagino anche un blog) sia pure semplicemente linkandolo da youtube, dovete pagare i diritti d'autore. Quei mattacchioni della SIAE hanno deciso di partire all'offensiva e di raggranellare un po' di quattrini (bisogna comprare una licenza per usare i video, e non costa nemmeno pochissimo). Il problema si pone anche per qualsiasi video che contenga materiale "protetto" dalla SIAE.
Potete saperne di più leggendo qui.

Ora, io non sono uno di quei guerriglieri che considerano insensato il copyright, la tutela della proprietà intellettuale e così via, però credo che sia importante sapere come funziona questo ente, come prende il denaro e come lo distribuisce (e a chi).
Vi invito a consultare un vecchio ma interessante servizio di Report, che trovate in trascrizione e in audio (audio che purtroppo io non sono riuscito ad ascoltare). Report è una celebre trasmissione della Rai, non un delirio di qualche attivista arrabbiato o pesantemente schierato, quindi il materiale è senz'altro degno di una riflessione: anche perché non mi risulta che le regole del gioco siano cambiate un gran che dalla data di questa inchiesta.
Ci sono molte cose da cambiare in questo paese prima che ricominci a funzionare, penso proprio che la Siae sia una di queste.

5 commenti:

  1. In pratica per far pubblicità a un film devi pagare la SIAE? E non facciamola...

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  2. Non credo che riguardi solo i trailer di Film - ma tutti i video che violano il diritto di Copyright - e quindi praticamente tutti quelli che si trovano su Youtube.
    Chi ne sà di più è pregato di farci sapere

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  3. @Arwen:
    Esatto. Tutti i video con copyright. Video musicali, trailer, booktrailer... la SIAE si sta concentrando sui contenuti musicali presenti nei video, se ho capito bene.

    Maggiori info: qui.

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  4. non sanno più a cosa appigliarsi per imprigionare la rete e spillare soldi...questa trovata mi disgusta, ma ormai non ho più parole per esprimere lo sdegno

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  5. Ringrazio Glauco silvestri per il link (cmq nel primo che ho postato io si spiega già che non sono soltanto i trailer). Del resto la SIAE è un monopolio che può intervenire (e chiedere pagamenti) ovunque si faccia musica o si riproducano spettacoli. Su come poi questo denaro viene ridistribuito c'è da fare più di una osservazione, come potete capire dal secondo link, quello al servizio di Report. Un po' lungo ma ne vale la pena.

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